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De Canio: "Calo Napoli? Non è vero! Contro l'Inter basterà non perdere"
Gigi De Canio, ex allenatore del Napoli nella stagione 2001-2002, ha lavorato con Antonio Conte quando l'attuale tecnico del Napoli era al Siena. Oggi De Canio ha rilasciato un'intervista al quotidiano Il Mattino, parlando anche del Napoli:
Napoli in calo, in crisi o è solo un incidente di percorso? "Ne l'uno ne l'altro. Sono le insidie del campionato figlie anche di situazioni di difficoltà. Mi riferisco agli infortuni. Il Napoli è stato a lungo primo ed ora è ad un solo punto dalla vetta. Adesso non è che per qualche partita non giocata al meglio bisogna farne una tragedia, Anche perché le motivazioni della squadra sono sotto gli occhi di tutti e sono una garanzia per il futuro".
Ora c'è Napoli-Inter: "Quella sarà una partita diversa dalle altre. Una gara tra prime delle classe, tra le più accreditate per lo scudetto. La favorita resta l'Inter anche se il Napoli sta facendo la sua parte fino in fondo. Sarà sicuramente un bel match, magari un po' difficile perché il tatticismo la farà da padrone in questi appuntamenti. Il Napoli non deve perdere. Un punto può essere recuperato anche dopo. Bisognerà gestire la partita con sagacia e intelligenza".
Conosce benissimo Conte. Come affronta il tecnico un momento del genere? "All'epoca Antonio era all'inizio di una carriera brillante in cui già si intravedevano le “stimmate” dell'allenatore. È sempre stato molto determinato in ogni cosa che ha fatto: uno che è arrivato dove è arrivato grazie a queste caratteristiche fuori dal comune. Indipendentemente da quel periodo credo si possa considerare e valutare quanto già affrontato da Conte nei momenti di difficoltà: in queste situazioni ha sempre dato prova e dimostrazione di forza".
Esiste una ricetta? "Non c'è una ricetta. C'è un signor allenatore come Conte che vive lo spogliatoio tutti i giorni, conosce i giocatori e le problematiche che hanno portato a questa situazione. Sono certo che saprà mettere mano nel modo giusto per trovare la giusta quadra".
Conte ha parlato anche di pressione intorno alla squadra: "Non credo in nessun calo mentale del Napoli. Sono situazioni che capitano: non è cosa da poco che ti mancano giocatori importanti per continuare a sviluppare un certo tipo di gioco. Gli interpreti hanno una loro rilevanza".