De Giovanni sul CorrMezz: "Maksimovic e Tonelli saranno dei nuovi acquisti, da capire che succederà a Reina. Occhio ai giocatori in esubero"

29.05.2017
04:00
Redazione

Lo scrittore Maurizio De Giovanni sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno fa il punto della situazione a 90' dalla fine del campionato: "Scherzi di un calendario finalmente e inutilmente contemporaneo, che metterà fine a un cammino che, proprio perché esaltante, è stato forse deludente. Perché se il girone d’andata fosse stato come quello di ritorno il nostro Napoli sarebbe campione d’Italia già da qualche giornata. E’ proprio questa la considerazione di partenza per affrontare l’ultima domenica prima della campagna estiva. Cos’è cambiato tra il primo e il secondo Napoli di quest’anno? Be’, rispostina facile e primaria: Mertens, centravanti estremamente prolifico, fromboliere ricercatissimo sul mercato e fresco di rinnovo, all’inizio era tutt’altro che un centravanti. Era la riserva di Lorenzo Insigne. Incombente, fastidioso e mai rassegnato, sì; ma comunque una riserva. In un colpo, l’intuizione sarriana ha acquisito alla causa una punta centrale atipica e straordinaria e liberato il talento di Frattamaggiore dalla spada di Damocle di una sostituzione al primo tiro a giro sbagliato. I due folletti, la loro ritrovata vena unita all’incredibile continuità di Callejon, hanno cambiato faccia e aspirazioni alla squadra. Non ci fosse stato quel pessimo ma inevitabile periodo in cui, infortunatosi Milik, ci si è accaniti a trovare un perché a Gabbiadini, forse saremmo qui a parlare d’altro. Secondo particolare da tenere in considerazione è l’infortunio di Albiol, e il fatto che la difesa azzurra non era pronta all’epoca a sopportare e supportare l’assenza del centrale spagnolo. Il costosissimo Maksimovic, che ha appena completato un articolato tagliando a Villa Stuart (rimozione di una placca dal piede, pulizia del ginocchio in contemporanea), potrà e dovrà con la nuova stagione essere di fatto il nuovo acquisto importante. Era fisico, il problema? Staremo a vedere. Così come cercheremo di capire che fine ha fatto Tonelli e per quale motivo sia uscito dai radar, essendo comunque stato il primo nuovo ingresso della scorsa estate per dieci milioni, mica bruscolini. Altra cosa che si dovrà cercare di capire è se il matrimonio di Reina col Napoli possa continuare. Non siamo tra quelli che ritengono il presidente uno che parli a vanvera, e un po’ fuori tempo. Pensiamo che quello che dice sia frutto di pensiero e magari di strategia. Ricordiamo la pancia dell’attuale centravanti bianconero, del quale disse che giocava con un mattone nei calzoncini; e gli accenni alla propensione alla dolce vita del Pocho. In entrambi i casi, queste chiacchiere confidenziali furono prelusive alle cessioni dei calciatori. Vedremo adesso cosa accadrà. Perché gli acquisti e il potenziamento passano dalle cessioni, lo sappiamo bene. Alcuni piccoli capitali esterni (Dezi, Duvan Zapata) e qualche vecchio ragazzo da sostituire (Maggio, Giaccherini), più qualche flop da piazzare (Rafael, Sepe) e qualche elemento di troppo (Pavoletti), non basteranno a fare mercato, soprattutto se il preliminare lasciasse sub judice i soldi della Champions fino a stagione iniziata. Sarri è uno che ha bisogno della rosa intera in ritiro, altrimenti l’incubazione dei nuovi elementi diventa lunghissima. Ma di tutto questo e di altro ancora parleremo da lunedì. Quando non ci sarà più la matematica"

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