De Laurentiis incontra i tifosi, Il Roma: "L'anno scorso avrebbe rischiato il linciaggio"

18.07.2017
05:30
Redazione

Non c’era mai stata così tanta gente nel ritiro di Dimaro. Mail la Val di Sole, nelle sei estati precedenti, aveva subito una invasione così ampia di tifosi napoletani. C’è stato il delirio nella seconda domenica del Napoli a Dimaro. Al campo di Carciato e nella zona antistante c’era un mare di azzurro per le tante persone presenti. Almeno in cinquemila hanno voluto trascorrere una giornata al fianco della propria squadra del cuore. E chi ti spunta in tribuna? Aurelio De Laurentiis. Il patron si è voluto godere la sua gente tuffandosi in una onda di fan in delirio.

Eppure il Napoli nello scorso torneo è arrivato terzo e la conquista della fase a gironi di Champions non è facile visto che si dovranno disputare i preliminari. Sono lontani i brutti ricordi dell’anno passato quando di questi tempi, nonostante il secondo posto, c’era tanta depressione. I tifosi venivano comunque in Trentino ma erano tutti delusi dal caso Higuaìn nato ad inizio ritiro e dal suo epilogo. Don Aurelio non avrebbe mai potuto incontrare i supporter come ieri. Avrebbe rischiato il linciaggio. Stavolta, invece, è stato tutto diverso. La parola scudetto è stata sdoganata da tutti e quindi di conseguenza c’è la convinzione di poter finalmente spodestare l’odiata Juventus. Che a quanto pare ha pagato dazio nella notte di Cardiff. La finale di Champions persa contro il Real Madrid è costata cara. Bonucci è stato costretto ad andare via dopo aver avuto dei battibecchi prima con Dybala e poi con Manduzukic e Barzagli. C’è stato uno scricchiolio che potrebbe indebolire una corazzata che resta la prima della classe ma che ha perso qualche forza mentale. Non era preventivabile un addio di Bonucci. Era una vera e propria bandiera e veniva considerato uno dei migliori difensori al mondo. Eppure Allegri ha detto agli Agnelli: «O lui o io». Alla fine la proprietà ha scelto l’allenatore mandando via Leonardo. 

A prescindere dalle chiacchiere è il Napoli di Sarri a convincere tutti che questo che sta per incominciare è l’anno buono per poter puntare al titolo. C’è una compattezza unica nello spogliatoio ma soprattutto si sta andando avanti nel lavoro iniziato dal sor Maurizio due anni fa di questi tempi. Alla sua terza stagione alla guida degli azzurri il toscano cerca la consacrazione di un gioco che riesca anche a portare titoli e non solo a collezionare record e a ricevere complimenti. Il club ha chiesto ed ottenuto dai calciatori di lavorare tutti insieme dall’inizio alla fine della fase di preparazione. In undici hanno rinunciato ad una settimana in più di ferie proprio per poter permettere all’allenatore di utilizzare il gruppo al completo. A parte Mario Rui, sono partiti tutti alla pari ed è per questo che la macchina funziona molto bene. Nel gioco delle coppie nessuno viene meno. Addirittura Ounas, il giovane francoalgerino del ’96, si è subito messo in mostra lustrando il suo sinistro a volo su assist di Jorginho contro il Trento l’altra sera. Ha una tecnica incredibile l’ex Bordeaux e sotto l’attenta guida di Sarri può diventare un campione. Lo sono già Mertens e Milik che devono assicurare quanti più gol e possibile al Napoli. Non va dimenticata la qualità di Insigne e il cinismo di Callejon. C’è, poi, capitan Hamsik che è già in grande spolvero. In due partite la difesa non ha subito reti. Su questo reparto si è concentrato molto Sarri nei primi undici giorni di ritiro. I meccanismi vengono provati e riprovati affinché da metà agosto si inizi con il piede giusto e si eviti di venire meno nei momenti topici altrimenti la Juve se la ride di nuovo come nelle ultime sei stagioni. A proposito. Il caso Reina sta per chiudersi. Nel migliore dei modi naturalmente. A breve c’è un incontro per decidere il futuro e per stare tutti più sereni.

Fonte : Salvatore Caiazza per il Roma
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