De Laurentiis non accetta la soluzione pacifica per Sarri: vuole essere pagato, intanto il tecnico abbozza le sedute di allenamento

19.06.2018
10:20
Redazione

Maurizio Sarri alla fine andrà al Chelsea, ma serve attendere l'addio di Conte

Sarri è ancora l'allenatore degli azzurri. D'altronde lo sarà ancora almeno fino al primo luglio, quando arriverà l'esonero. De Laurentiis non pensa affatto di liberarlo per pochi spiccioli. Marina Granovskaia, la donna più potente e misteriosa del calcio inglese, ieri ha incontrato gli avvocati di Antonio Conte che non intende lasciare la panchina del Chelsea senza una vantaggiosa buonuscita. Altro che i 10 milioni di contratto, il tecnico leccese invoca anche una serie di premi (eventuali) legati alla prossima stagione. Insomma, sarà pure uno degli uomini più ricchi al mondo, Abramovich, ma la trattativa è piuttosto articolata. E così l'aereo privato che avrebbe dovuto portare in Inghilterra Sarri per la firma è ancora fermo. Pellegrini, l'agente-amico, ha visto ieri Fali Ramadani che continua a rassicurarlo. Il Chelsea non ha cambiato idea e l'intesa va solo formalizzata.

Braccio di ferro Sarri-De Laurentiis

Secondo quanto riporta Il Mattino:

"Sarri e De Laurentiis si sono lasciati senza scambiare una parola. Neppure una telefonata per dirsi addio. Nel mezzo il ds Giuntoli che spinge per una soluzione pacifica, il più soft possibile, che De Laurentiis non gradisce affatto. Già, per liberare Sarri De Laurentiis vorrà essere pagato. E allora se il Chelsea paga (pagherà) tra i 10 e i 15 milioni per cacciare Conte, giusto per De Laurentiis che paghi anche per ingaggiare Sarri. Maurizio in queste ore continua ad avere un filo diretto con Zola, futuro direttore tecnico. Nei giorni scorsi, il tecnico toscano ha persino inviato ai suoi fedelissimo collaboratori una bozza di massima di quello che sarà il programma estivo di allenamenti. Un segnale del fatto che quando il Chelsea riuscirà a sciogliere il contratto di Conte, sarà Sarri il suo tecnico".
 

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