Di Stasio: "ADL 'ha cacciato i soldi' ma il suo sistema va cambiato: acquisti e cessioni sono un incubo, trattative estenuanti e clausole asfissianti"

Il Napoli torna in campo stasera al Maradona per la seconda giornata del campionato di Serie A ma lavora attivamente anche sul calciomercato. Franco Di Stasio scrive nel proprio editoriale per il Corriere del Mezzogiorno. Questi alcuni passaggi:

"Questa volta non gli si può chiedere di cacciare i soldi, perché bisogna dare atto ad Adl che i soldi li ha cacciati. Buongiorno, Gilmour, ed è di queste ore il tanto atteso acquisto di Lukaku, con Manna ormai cittadino onorario della capitale inglese, lo dimostrano. Senza contare i 50 milioni lordi per Conte e staff. Se dovessi giudicare il Napoli del dopo scudetto, però, non potrei esimermi dal valutare non bene la capacità di fare mercato. Tutti gli acquisti dell’anno scorso sono stati mandati via, lo scouting non ne sarà entusiasta. Certo attribuire anche parte della colpa di una stagione fallimentare a chi di fatto non ha giocato, è abbastanza singolare. La mia sensazione è che il “sistema Adl” va rivisto. Acquisti e cessioni sono un incubo, trattative estenuanti e clausole asfissianti danno un senso di difficoltà che preoccupa noi tifosi, che vorremmo parlare di calcio e non sempre e solo di soldi. Le vicende Osimhen, e dello stesso Kvara, in attesa di un rinnovo da tempo, sono oggettivamente surreali, anche per gli aureliani più integralisti, sempre di meno, fortunatamente. Per non parlare del reintegro di Gaetano, o l’allontanamento di Folorunsho, o l’affare Brescianini. Si naviga a vista, evidentemente senza una strumentazione di bordo efficiente. E noi tifosi? Non ci resta che tifare, sulle nostre poltroncine del San Paolo, per l’ennesima partita decisiva contro un Bologna acciaccatello che non è lo squadrone dell’anno scorso. In attesa che Manna torni dall’Inghilterra dopo il corso di lingua inglese, non mi resta che augurare buon campionato a tutti. Ora con un attaccante vero mi sento più tranquillo".