Dopo il disastro Champions De Laurentiis rilancia: "Faremo meglio in campionato". È l'ultima chance per riscattare una stagione compromessa

31.08.2014
06:30
Bruno Galvan

Sembrò fare fin troppo rumore Aurelio De Laurentiis, quando nel ritiro di Dimaro tuonò: «Lotteremo lo scudetto, non c’è dubbio. Anche io voglio vincere. Stavolta senza se e senza ma». Parole importanti, ma in fondo le attenzioni erano tutte rivolte alla Champions League, e quel preliminare che in molti avevano visto come poco più di una formalità. Tutti, o quasi, e forse anche il Napoli, riteneva che quel terzo posto sarebbe diventato, in un modo o nell’altro, un lasciapassare per i gironi di Champions League. Così non è stato. L’incubo di Bilbao sarà durissimo da dimenticare, e toglierà il sonno ai tifosi partenopei. Un mezzo disastro, inutile negarlo. La stagione dello scorso anno è stata buttata. Benitez, in fondo, ha portato a casa “solo” la Coppa Italia, ma il posto in Champions, la cosa più importante, non è arrivato. Una marea di soldi persi, dai 20 ai 40 milioni di euro. Un disastro. E ora quelle parole di De Laurentiis tornano come una eco: giustamente arrivano dalle Dolomiti, e non sono certo rimaste imprigionate lì dove sono nate: «Lotteremo per lo scudetto, dobbiamo vincere». Riecheggia con forza la voce del presidente. E il patron ha dimostrato coraggio perché dopo la disfatta spagnola ha rilanciato: «Faremo meglio in campionato». Ebbene, la sua oggi sembra più una scommessa. Vero che forse il pessimismo sta dilagando, ma il Napoli visto ai play off di Champions League è sembrato più debole di quello dello scorso anno. Eppure, sulla carta, c’è la possibilità di vincerlo, questo scudetto. La Juventus, seppur ancora favorita, ha cambiato allenatore, e l’avventura di Allegri è ancora tutta da verificare. E poi c’è la Roma, che di certo non può dire di avere già vinto il torneo, anzi. Anzi, con la Champions League che lo scorso anno non c’era, possono nascere delle insidie. E poi le due milanesi, che hanno ancora troppe incognite. L’Inter si è rinforzata ma non sembra pronta per il primo posto, e il Milan è un cantiere aperto. Quindi, quella che oggi sembra una scommessa, potrebbe essere una vera e propria rivelazione. Magari sì, De Laurentiis ha ragione, eppure non ci sono i presupposti. Il Napoli ha fatto un mercato poco entusiasmante: 20 milioni spesi e altrettanti incassati. Nessun investimento, nessun “top player” preso dopo mesi e mesi a parlare di Mascherano, Fellaini, Skrtel, Agger, Vermaelen e compagnia. Ecco perché quella del presidente, oggi, è una scommessa e poco più. Solo una scommessa può essere puntare allo scudetto con la squadra equivalente a quella dello scorso anno. Se Koulibaly, David Lopez e De Guzman cambieranno i titolari della squadra lo vedremo. Per ora si è perso un campione e un leader come Reina, e il buon Fernandez che sarebbe stata un’ottima alternativa. De Guzman e David Lopez sono da scoprire, ma così, a tratto non arrivano con la fama dei campioni. Michu non ha fatto vedere buone cose, almeno fino ad ora. Insomma, se De Laurentiis vincerà questa scommessa, tra qualche mese tutti andranno a celebrare i vari Koulibaly, Lopez e Michu come delle grandi rivelazioni (un po’ come accaduto a Mertens e Callejon) allora la scommessa di De Laurentiis potrebbe essere vinta. Ora c’è solo perplessità e preoccupazione. Ma stavolta non è immotivata: uscire dalla Champions è un grave danno, soprattutto economico. Rimettere in piedi questa stagione non sarà facile, anzi, sarà una vera e propria scommessa.

Fonte : Scotto - Il Roma
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