E Sarri l'aveva immaginato: "Tengo il più forte in panchina, così può cambiare l’inerzia della partita"
Possibilmente da primi del girone. Tutto già previsto, grazie al gol di Callejon al minuto sessanta, propiziato da Mertens appena subentrato a Gabbiadini. E al raddoppio del belga a un quarto d’ora dalla fine. Scrive il Corriere del Mezzogiorno: "Sarri aveva immaginato anche questo: «Tengo il più forte in panchina, così può cambiare l’inerzia della partita». Quarto gol in Champions per Mertens, due assist e settimo gol stagionale. Rischiare troppo sarebbe stato suicida, ma sia il Napoli che il Benfica avevano l’obbligo morale di provare a vincere la partita. La testa del girone diventava con il passare dei minuti l’unico prestigioso obiettivo da raggiungere. Gara divertente con continui capovolgimenti di fronte, i portoghesi più abili e anche pericolosi nelle ripartenze, la squadra di Sarri imbastiva e costruiva le trame offensive. Il risultato di Kiev ha condizionato positivamente soprattutto i secondi quarantacinque minuti: squadre non preoccupate e dunque libere di giocare senza particolari affanni. Buona circolazione di palla, giusto ritmo e intensità sostenuta. Il Napoli impone il suo gioco ma il Benfica approfitta di ogni errore e riparte. Il gol di Callejon chiude i giochi mentre la Dinamo nel frattempo ne aveva fatto un altro al Besiktas. Mertens raddoppia e da Kiev c’è il sesto gol. Un unico rammarico, la leggerezza di Albiol che a tre minuti dalla fine ha concesso a Jimenez di trovarsi a tu per tu con Reina e sigliare il gol della bandiera. Lo spagnolo al fischio finale, arrabbiato, ha guadagnato subito lo spogliatoio. Il Napoli supera il girone con undici punti e da primo del girone. Benfica secondo. Lunedì il sorteggio a Nyon, la avventura in Europa continua".