Esplode la contestazione a De Laurentiis. Il popolo azzurro dimostra memoria, una delle pagine più nere

15.09.2014
10:50
Redazione

Scatta la contestazione al San Paolo come mai era avvenuta prima in dieci anni dell'era De Laurentiis, secondo quanto riferito da Il Mattino. Cori e striscioni che riportano alla memoria le contestazioni incessanti all'ex presidente Ferlaino. Una specie di mantra, uninsulto rabbioso verso De Laurentiis: «Caccia i milioni, pappone, caccia i milioni». È un canto arrabbiato e velenoso che inizia persino prima della partita, quando è chiaro che nel mirino c’è sempre e solo il mercato del Napoli. E il destinatario, è chiaro, è Aurelio De Laurentiis.

Il popolo azzurro esprime disappunto e disistima. E dimostra di avere memoria. «A detta tua l’Europa League una misera coppetta, ma ti presenti in Champions con una semplice squadretta ». Ci sarebbe da sorridere, ma il momento è pesante. La squadra è nel panico, si vede, ma viene risparmiata dai fischi fino al 90’: poi si scatena il putiferio. Con questa intensità, un inedito a Napoli dal 2004 in poi. Sicuramente, mai nell’era De Laurentiis la spaccaturatra società e tifoseria è emersa in maniera così violenta e palese. «De Laurentiis figlio di p...», le parole di fuoco dal contenuto più personale e sgradevole. Probabilmente una delle pagine più nere della storia recente azzurra, destinata ad avere conseguenze gravi e traumatiche anche per la società.

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