Esplode la contestazione a De Laurentiis. Il popolo azzurro dimostra memoria, una delle pagine più nere
Scatta la contestazione al San Paolo come mai era avvenuta prima in dieci anni dell'era De Laurentiis, secondo quanto riferito da Il Mattino. Cori e striscioni che riportano alla memoria le contestazioni incessanti all'ex presidente Ferlaino. Una specie di mantra, uninsulto rabbioso verso De Laurentiis: «Caccia i milioni, pappone, caccia i milioni». È un canto arrabbiato e velenoso che inizia persino prima della partita, quando è chiaro che nel mirino c’è sempre e solo il mercato del Napoli. E il destinatario, è chiaro, è Aurelio De Laurentiis.
Il popolo azzurro esprime disappunto e disistima. E dimostra di avere memoria. «A detta tua l’Europa League una misera coppetta, ma ti presenti in Champions con una semplice squadretta ». Ci sarebbe da sorridere, ma il momento è pesante. La squadra è nel panico, si vede, ma viene risparmiata dai fischi fino al 90’: poi si scatena il putiferio. Con questa intensità, un inedito a Napoli dal 2004 in poi. Sicuramente, mai nell’era De Laurentiis la spaccaturatra società e tifoseria è emersa in maniera così violenta e palese. «De Laurentiis figlio di p...», le parole di fuoco dal contenuto più personale e sgradevole. Probabilmente una delle pagine più nere della storia recente azzurra, destinata ad avere conseguenze gravi e traumatiche anche per la società.