Fedele: "Hamsik non andrà in Cina, il problema portiere mi preoccupa! De Laurentiis faccia uno sforzo per Chiesa"

25.06.2018
11:10
Redazione

Seguendo con attenzione gli sviluppi del calciomercato, mi son convinto che Marek Hamsik non andrà a giocare in Cina soprattutto perché mai

Seguendo con attenzione gli sviluppi del calciomercato, mi son convinto che Marek Hamsik non andrà a giocare in Cina soprattutto perché mai De Laurentiis lo cederà per una cifra che non può superare i 15 milioni di euro per gli obblighi imposti dal governo cinese. Allora mi permetto di dare un consiglio a Carletto Ancelotti: trasformare il capitano azzurro in un regista creativo offensivo, così come fece per Pirlo. Hamsik è, infatti, un ambidestro che ha lucidità di manovra e i tempi giusti per soddisfare le esigenze del nuovo tecnico del Napoli. Mi preoccupa, invece, il problema del portiere. Si sta perdendo troppo tempo per la scelta del sostituto di Reina. Meret, al di là dei problemi fisici che ha avuto durante la prima parte della sua carriera, sarebbe un’ottima scelta, ma andrebbe affiancato ad un portiere esperto come il cecoslovacco Petr Cech, ex Chelsea e Arsenal. Come terzo portiere, invece, potrebbe restare il buon Sepe, bloccato soprattutto dalla necessità del Napoli di avere nell’organico dei 25, quattro giocatori provenienti dal settore giovanile oltre ai quattro italianizzati come per esempio Hamsik, Mertens, Hysaj e Allan. In quanto all’attacco sono convinto che a disposizione di Ancelotti arriverà un bomber di esperienza da affiancare a Milik, soprattutto se Callejon dovesse partire per l’Inghiterra, dove lo attende Sarri che farà di tutto per assicurarsi anche Albiol. Personalmente, comunque, darei un consiglio a De Laurentiis: faccia uno sforzo, offrendo alla Fiorentina, anche un milione in più della cifra richiesta, per acquistare Chiesa, un giocatore che andrebbe a pennello per il gioco che Ancelotti vorrà probabilmente dare al nuovo Napoli. Chiudo con un pronostico controcorrente sui Mondiali: punterei sull’Argentina nel caso in cui dovesse superare l’ostacolo Nigeria. La storia, infatti, insegna che chi parte con il piede sbagliato, poi nei turni successivi esplode. Lo stesso discorso vale per il Brasile. Poi ci sono le sorprese che a mio avviso sono il Belgio e la Croazia, tenendo sempre presente che alla distanza può venir fuori il furore agonistico della Spagna. Comunque, tranquillo, lunedì prossimo potrò essere più preciso...

Fonte : Enrico Fedele - Il Roma
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