
Ferlaino: "Mi feci eleggere consigliere federale per dare al Napoli peso politico che prima non aveva. Solo noi dirigenti spiavamo Diego"
Corrado Ferlaino, ex presidente del napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: "Mi feci eleggere consigliere federale per entrare nel palazzo e garantire al napoli un peso politico che fino ad allora non aveva mai avuto. Feci aprire gli occhi a Carraro sul fenomeno delle scommesse. Forse pochi di voi lo ricordano ma la prima norma emanata dalla Figc contro il cosiddetto totonero, prese spunto proprio da una mia denuncia"
Il Napoli faceva pedinare Maradona? "Assolutamente no, la domanda è sbagliata".
Ci dica allora direttamente la risposta. "Il Napoli pedinava Maradona".
Scusi, non è la stessa cosa? "No, perché la società della quale ero presidente non ha mai dato alcun incarico ufficiale a estranei di controllare i nostri calciatori"
E chi li spiava? "I miei dirigenti. Ricordo che aitempi di Diego c’era il caro Dino Celentano al quale avevo chiesto di tenere d’occhio i giocatori più vispi, in particolare quelli che non erano sposati. Oltre a Maradona, naturalmente. Maradona era il più grande calciatore del mondo,rappresentava un patrimonio inestimabile per il Napoli. In qualche maniera, dovevo pur difendere e tutelare questo patrimonio"
Possibile che quel dirigente da lei incaricato, abbia incaricato a sua volta una persona estranea alla società? "Probabile, se è accaduta una cosa del genere, è stato a mia insaputa".