Fiorentina, Commisso: "I napoletani al Franchi accendevano fuochi e fumogeni che negli Usa non sarebbero mai entrati in un impianto sportivo"

04.09.2019
09:40
Redazione

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Presidente Rocco quali sono le sue prime sensazioni sulle grandi del calcio italiano?

«L’Inter ha raggiunto un grandissimo livello. La Juve è sempre super. La Juve è un modello aziendale da seguire. Poi, vedo che Bernardeschi, il Chiesa di qualche anno fa, non gioca mai e così anche Dybala o Mandzukic. Con la rosa che ha la Juve potrebbe fare tre squadre. Tutta questa supremazia non fa bene al calcio italiano. E lo direi di qualsiasi squadra che avesse vinto otto scudetti consecutivi. Come frenare questo dominio? Non sono favorevole al sistema chiuso degli Usa senza promozioni o retrocessioni. Anche perché gli americani finiscono per confrontarsi solo con se stessi».

Ma la Juve…

«Dobbiamo imparare dalla società bianconera. I soldi dei diritti televisivi potrebbero però essere divisi in maniera diversa. In Inghilterra tutte le squadre prendono più o meno la stessa cifra, giusto? Seguo la Juve sul mercato da un po’: quattro-cinque anni fa aveva un valore di 400 milioni di euro ora di 1,8 miliardi».

La sua sfida è riportare le famiglie allo stadio.

«Non sono qui per dare lezioni. Senza mancare di rispetto ho visto esplodere a Marassi petardi simili a bombe. I napoletani al Franchi accendevano fuochi e fumogeni che negli Usa non sarebbero mai entrati in un impianto sportivo».

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