Fiorentina-Napoli, il CorrSport anticipa le scelte di Benitez: Hamsik scalza de Guzman, rientrano Albiol ed Higuain. Il dubbio è in mediana

08.11.2014
17:00
Redazione

Facciamo così: proviamo ad interrogare il cuscino di Rafa, a capire se stavolta ci siano segreti o se il Napoli è scritto persino sul guanciale. Facciamo così: perché la domanda che sorge spontanea, poi ritrova immediatamente una risposta, ed allora sembra di immaginare quel che accadrà domani, al «Franchi», perché il poster della Grande Bellezza di sabato scorso domina la scena e la tiene tutta per sè. E allora, facciamo così: perché Hamsik ha smaltito l’influenza, sta benone, e dunque si riprende il posto, nonostante De Guzman si sia inventato una serata pazzesca; ma le gerarchie sono scritte, non si scappa, e quella è terra con vista da Marekiaro. 
Poi, a destra ci va Callejon ed a sinistra, viene quasi meccanico, ci va abbinato questo Insigne qua, che ha l’argento vivo nelle gambe e talmente tanto fosforo nella testa da far scivolare alle sue spalle Mertens. Facciamo anche che la difesa debba essere quella immaginata: Maggio che va a destra, Albiol che torna in mezzo e se ne sta con Koulibaly ed a sinistra spazio a Ghoulam, che ne ha giocate quasi cinque di seguito, perché giovedì sera avrebbe dovuto riposare per davvero e invece s’è sottoposto ad un’ora circa di straordinari. Facciamo che non ci siano perplessità su Higuain (vi sembra?), l’attaccante inavvicinabile nel ruolo da titolare: e alla fine, dopo aver fatto tutto ciò, pure qualche incertezza nasce. 
Perché a centrocampo, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, c’è stato un allineamento dei valori, quei quattro hanno le medesime possibilità di giocarsela e stavolta decidono gli equilibri, la freschezza e la compatibilità. Jorginho e David Lopez sono quelli che hanno consumato di meno, in questa settimana, verebbe quasi logico riconsegnare loro le chiavi del gioco, proprio come sabato scorso, e forse andrà proprio così: però Gargano ha avuto due settimane e mezzo per rifiatare e la maschera non gli ha sottratto carica agonistica e l’ultimo Inler ha confermato di avere le qualità giuste per riuscire a guidare il Napoli e magari per offrire il proprio contributo anche nella fase passiva. 
Facciamo così: lasciamo che il cuscino di Benitez abbia almeno qualcosa da dire, anche una sola piccolissima notizia, ch’è racchiusa nel cuore della partita: quattro uomini per due maglie, ma proprio per far così...

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