FOTO - La bocciatura di SportMediaset per Benitez: scelte discutibili e controproducenti

21.09.2014
21:50
Redazione

Secondo ko consecutivo per il Napoli in campionato. Dopo la sconfitta contro il Chievo, la squadra di Benitez esce sconfitta anche dal Friuli contro un'Udinese che capitalizza la rete di Danilo a metà ripresa e apre così la crisi dei partenopei. Discutibili le scelte di Benitez con un turn-over massiccio e fonte di sicure polemiche: per il Napoli solo un palo di Gargano nel primo tempo e una doppia occasione Higuain-Callejon nella ripresa.

LA PARTITA

Stupefacenti le scelte di Benitez. Noiosa - oltreché controproducente a conti fatti - la traduzione delle stesse sul campo. Discutibile e discusso il turn-over del Napoli, una Rafarevolution che fa accomodare in panchina Inler, Mertens, Callejon e Hamsik e che ridisegna una squadra senza qualità davanti alla difesa con la coppia Lopez-Gargano e povera di fantasia sulla trequarti con Zuniga a destra, Michu centrale e Insigne a sinistra latitanti nel sostegno a Higuain. Ma così è, e il Napoli chiamato a dare un poco di colore a un inizio di campionato dagli anticipati colori tardo-autunnali è invece un copione scontato, un possesso-palla tanto continuato quanto sterile che l'Udinese, anche questa Udinese ancora incompiuta e alla ricerca di identità, non fatica certo ad arginare sulla linea di una comoda trequarti. 

Ne consegue un lungo, noioso primo tempo che tra un destro di Badu e due conclusioni abbozzate da David Lopez e Michu si trascina stancamente sino al 36esimo quando è il palo colpito da Gargano a ricordarci che di partita si tratta e non invece di un semplice allenamento. Un sussulto nel deserto di una prima frazione in cui risulta disperso anche Totò Di Natale, terminale di un'Udinese troppo arretrata e rinunciataria per assistere il capitano, che di rabbia e frustrazione si fa vedere per la prima volta solo al 40esimo con un pallone scagliato oltre le reti protettive, tra le macerie di un Friuli ancora in restyling. 

Nessun restyling invece nel Napoli che ritorna in campo dopo il riposo e, ovvia conseguenza, nessuna variazione in un canovaccio più che scontato nel suo sviluppo:Udinese coperta e rinunciataria, concentrata quasi esclusivamente nella sua opera di protezione dello zero a zero, e azzurri incapaci di scardinare gli ingranaggi di uno stallo tattico tanto stucchevole quanto improduttivo. Solo un caso allora che le prime due parate di Karnezis arrivino sessanta dopo l'ingresso in campo di Callejon per Zuniga? Forse. O forse invece no. Certo è, e questa è cronaca, che subito dopo l'ingresso dello spagnolo,Higuain trova il primo corridoio buono per scagliare un diagonale velenoso che il portiere greco dell'Udinese smanaccia come può consegnando il pallone sui piedi di Callejon, la cui conclusione esalta la reattività dello stesso Karnezis. Napoli improvvisamente risvegliatosi dal suo stesso torpore? Davanti sì, non dietro. Non in difesa dove al 71esimo Koulibaly e Britos confezionano il pasticcio che consegna a Danilo il pallone del vantaggio friulano: il centrale spizza malamente di testa, l'esterno adattato si perde l'avversario che tutto solo apre il piattone e trafigge Rafael. Via libera allora ai ripensamenti di Benitez e subito dentro Mertens per Michu e De Guzman (non Hamsik!) per Insigne. Scelte obbligate, scelte tardive, scelte a questo punto improduttive. L'assalto non funziona, il Napoli è solo tanta frenesia e poca concretezza. L'Udinese si difende e Stramaccioni si gode il successo. Gli azzurri portano a casa il secondo ko consecutivo in campionato, Higuain sbotta e impreca a fine partita, Benitez esce dal campo a testa bassa. Ora è crisi. Da capire se sarà anche un tutti contro tutti.

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