Gazzetta - A Sarri va di lusso! Tosel giudica le accuse di omofobia deliranti, Tavecchio non interviene: evitato un pericoloso precedente
"A Sarri va di lusso, punizione mite al tecnico del Napoli" titola l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che al suo interno analizza la decisione del giudice sportivo Tosel di squalificarlo per i prosismi due turni di Coppa Italia: all'interno dell'infrazione, infatti, "non c’erano gli estremi per la pena esemplare che gli chiedeva mezza Italia, agitata, secondo lui, più dal tifo che dal senso civico". Le accuse di omofobia, per Tosel, sono sembrate esagerate e perfino deliranti. E' stato sanzionato, dunque, Sarri che dà del 'frocio' e 'finocchio' a Mancini, l'intimidazione di quest'ultimo nei confronti di Sarri ("Vecchio coglione, tornatene ad allenare in C") e l'aggressione verbale al quarto uomo ("vergognati"). Questione chiusa? Pare di sì, anche perchè il presidente federale Tavecchio (l'unico che potrebbe intervenire), "sembra non abbia alcuna intenzione di farlo e non ne vede l’opportunità: un suo intervento creerebbe un precedente molto pericoloso". La decisione di non forzare la mano contro il tecnico azzurro da parte del numero uno della Federazione era quasi scontata, visti i precedenti scottanti che lo vedono protagonista di scivoloni mediatici proprio sull'omofobia: "Io non ho nulla contro gli omosessuali, però teneteli lontani da me. Io sono normalissimo"