Gazzetta - Da Higuain a Milik, ecco cosa è cambiato tatticamente nel nuovo Napoli di Sarri

30.09.2016
09:20
Redazione

Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il primo Napoli «DH», cioè dopo Higuain, è nato al computer. Lo sanno in pochi ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. «Qualcosa è cambiato» ha detto Maurizio Sarri ed in effetti è così, specie negli ultimi 25 metri. Logico perché anche se per dieci/undicesimi il Napoli sceso in campo contro il Benfica era quello della passata stagione, tra il modo di giocare di Higuain e quello di Milik c’è molta differenza e di conseguenza Sarri è stato chiamato ad una serie di accorgimenti. Due le novità tattiche sostanziali, dettate proprio dalle caratteristiche del polacco. Higuain veniva spesso incontro e agiva quasi da regista offensivo, Milik invece si muove in profondità ed «abbassa» le difese. In quel buco che si crea alle spalle dei mediani avversari è bravissimo a inserirsi Hamsik che in pratica parte mezzala e diventa trequartista. Inoltre, i due esterni d’attacco (specie quello di sinistra, che sia Mertens o Insigne) stringono spesso alle spalle del centravanti per dialogare con lui e lasciare libere le fasce per le volate dei terzini. Il numero dei cross effettuati è in media lo stesso dello scorso anno (15 a partita), ma già sono arrivati sei gol di testa (fondamentale nel quale Milik è superiore ad Higuain). Dunque il segreto di Sarri è esaltare le caratteristiche dei calciatori che ha a disposizione e la loro interconnessione. 

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