Gazzetta - La squadra ha paura, non era mai successo. De Laurentiis ha chiesto spiegazioni: ecco il suo messaggio alla squadra

25.10.2014
08:10
Redazione

Nei dieci anni dell’era De Laurentiis non c’era mai stata una contestazione così forte nei confronti di giocatori e staff tecnico. Quanto accaduto a Berna, con il pullman del Napoli assaltato dai sostenitori azzurri, non ha precedenti in occasione delle gare internazionali delle squadre italiane. Proprio all’estero, però, possono sfogare la loro rabbia i tifosi «non tesserati» che non prendono parte alle trasferte di campionato - si legge sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport


Paura I giocatori del Napoli hanno avuto paura in quei concitati momenti vissuti a bordo del pullman che li riportava verso l’aeroporto. Ma ieri erano tutti a Castelvolturno. Agli azzurri è arrivata la solidarietà del presidente Aic Damiano Tommasi: «L’aggressione dei tifosi del Napoli? E’ da tempo che cerchiamo di denunciare questi episodi. Non è ammissibile avere la percezione che assaltare un pullman sia una cosa tollerata». 

Filotto A Berna non c’era il presidente De Laurentiis. E’ in silenzio da tempo, ma ha chiesto spiegazioni su quanto accaduto in campo e fuori. Non è per nulla soddisfatto di questo balbettante avvio di stagione e si aspetta di più da squadra e tecnico. «Serve un filotto di vittorie per ricompattare l’ambiente», ha fatto sapere De Laurentiis (che domani dovrebbe essere al San Paolo con il Cardinale Sepe). In città c’è un clima teso. Durante Napoli-Chievo è comparso uno striscione minaccioso: «Se non sarà scudetto, sarà un anno maledetto». A Fuorigrotta domani non ci saranno i tifosi del Verona. Lo stesso dicasi per Napoli-Roma. Niente sostenitori ospiti al San Paolo per evitare il faccia a faccia dopo la morte di Ciro Esposito. 

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