Gazzetta - Spettatori in calo al San Paolo, colpa di una politica dei prezzi schizofrenica. Scoppia il caso abbonamenti: chi lo ha paga di più!

13.04.2017
08:10
Redazione

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza i numeri dello stadio San Paolo, non più un fortino per gli azzurri come negli anni precedenti. Il Napoli in casa non ha lo stesso rendimento di Roma e Juventus, questo influisce sulla presenza di pubblico allo stadio, ma non è l'unico motivo. La Rosea attribuuisce molte responsabilità anche alla politica di prezzi schizofrenica che vede costi maggiori per gli abbonati rispetto a chi acquista i biglietti di settimana in settimana. Ecco quanto riferisce il giornale: 

Anche sabato niente pienone. Previsti circa 35.000 spettatori, come da media-campionato (34.939). Colpa di uno stadio fatiscente, ma anche di una politica dei prezzi schizofrenica (40 euro la Curva per Napoli-Milan, prima gara casalinga) che ha generato il malumore degli abbonati il cui carnet ha avuto sin qui un costo decisamente superiore a quello della somma dei tagliandi delle singole partite (in tribuna Posillipo, ad esempio, un abbonato ha versato 1.500 euro per tutto il campionato mentre comprando i sedici biglietti emessi sin qui un tifoso avrebbe speso «appena» 870 euro). Incredibile, ma vero.

Come è quantomeno sorprendente che non vengano emessi tagliandi ridotti e che un bambino che ha compiuto i 4 anni debba pagare lo stesso prezzo di un adulto (40 euro per una tribuna Posillipo contro l’Udinese)

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