"Giocare alle 12 mi fa schifo", la serie A si spacca tra i pro e i contro il lunch match: il parere degli allenatori

21.03.2017
10:40
Redazione

"Giocare alle 12 mi fa schifo" così Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, dopo la sfida del Castellani contro l'Empoli. Il tecnico azzurro ha voluto ribadire la sua posizione verso il lunch match, un aspetto che ha diviso gli allenatori in circolazione compresi quelli della serie A. Tra chi la ritiene ormai un'abitudine e chi invece lo considera una novità che non potrà mai essere digerita, c'è una netta separazione tra le varie linee di pensiero. L'eizione odierna del Corriere dello Sport fa un resoconto e delinea un quadro più ampio delle posizioni dei vari addetti ai lavori. 

La pensano come Sarri: Mancini, Donadoni, Reja, Mandorlini, Martusciello, Iachini, Bergodi e Colomba. L’orario delle 12.30 per loro è una forzatura che mette in difficoltà allenatori e giocatori. 

Mentre c'è una compagine alternativa che si schiera dall'altra parte: Prandelli, Di Francesco, Giampaolo, De Canio, Ballardini, Corini, Cavasin e Brocchi credono che ormai la questione non si ponga più e che le abitudini mentali di un tempo non trovino spazio nel calcio moderno. Maran avverte poca differenza rispetto alle ore 15, Rastelli pensa che tutto sommato sia un’occasione in più per i tifosi e che dunque ne valga la pena, Del Neri sottolinea che le condizioni di gioco sono le stesse per entrambe le squadre e che quindi si parte comunque alla pari. 

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