Giovani calciatori schedati per etnia: Psg nel mirino della Procura

20.11.2018
10:00
Redazione

La storia coinvolge ancora una volta il Psg. In gioco non c'è il fair play finanziario, e neppure la presunta combine con la Stella Rossa, fatti

La storia coinvolge ancora una volta il Psg. In gioco non c'è il fair play finanziario, e neppure la presunta combine con la Stella Rossa, fatti nel mirino della Uefa. Questa volta l'accusa è ben più pesante, si parla addirittura di discriminazione razziale, vicenda per la quale la Procura di Parigi ha aperto un'inchiesta.
 

I FATTI

La storia è emersa una decina di giorni fa, quando è saltata fuori la notizia che sul programma caricato nei personal computer dei talent-scout del Psg c'era un menù a tendina dove si poteva apporre la croce sul giovanissimo talento appena visionato e selezionato: «francese», «maghrebino», «antillese» o «africano». Una pratica, quella di selezionare o schedare qualcuno in base alla propria etnia o religione, che in Francia è vietata dalla legge. Il fatto è stato rivelato da Football Leaks e pubblicato dal sito Mediapart. Il Psg, che ha svolto immediatamente «un'inchiesta interna», ha appurato che il sistema «inaccettabile» esisteva per davvero. All'origine della storia c'è Yann Gboho, ragazzino di 13 anni nato in Costa d'Avorio e già giovane talento fra gli allievi del Rouen. Lo riporta Il Mattino.

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