Hellas, una vittoria rinfrancante con l'Avellino che rilancia la sfida al Napoli: Pecchia recupera i pezzi del suo puzzle

«Vincere aiuta a vincere», recita uno dei mantra più gettonati dell’italica pedata degli ultimi anni. Ci si attiene con rigore anche il Verona, nella settimana che porta al debutto in campionato con il Napoli. L’Hellas esce dalla sfida di Coppa Italia con l’Avellino con il tagliando per il quarto turno e il derby col Chievo in tasca, Fabio Pecchia mette un punto sulla preparazione estiva e fa capire che cosa serva ai gialloblù per arrivare al corretto livello di maturazione. Condizione fisica, difesa e attacco: i tre nodi che anticipano l’esordio nella nuova Serie A dell’Hellas sono questi.

COme riporta Il Corriere di Verona: "La preparazione estiva del Verona è stata ostacolata da frequenti infortuni. Ci sono stati gli stop di Bianchetti (operato alla schiena), Caracciolo (legamento stirato), Heurtaux (frattura allo zigomo, pure lui operato) e Felicioli (problemi muscolari). Valoti e Ferrari hanno dovuto seguire programmi personalizzati. Cerci ha appena iniziato a carburare. Lo stesso vale per Caceres. Ce n’è abbastanza per capire come le complicazioni per Pecchia siano state all’ordine del giorno. Con l’Avellino, in una gara per nulla agevole, è emerso il deficit nel riempimento del serbatoio gialloblù. Missione comunque compiuta e avanti con il Napoli, con l’auspicata fiducia, nel campo dell’Hellas, che la tenuta delle gambe migliori di qui a sabato. E se, in prospettiva, arrivano buone nuove da Peschiera del Garda, con il ritorno in gruppo, ieri mattina, di Caracciolo, Heurtaux e Brosco, dopo quello di Cherubin, ad alleggerirsi è il rebus della difesa".