CdM - Grassani utilizzerà le immagini di un video, la squalifica può essere alleggerita

L’avvocato del club azzurro, Mattia Grassani, ha sentito la necessità di dare un consiglio a Gonzalo Higuain sulla vicenda che lo vede coivolto. Ecco quanto riportato dall'edizione odierna del 'Corriere del Mezzogiorno': «E’ prematuro parlarne adesso - ha detto il legale della società - se Higuain mi dovesse chiedere un consiglio gli direi che sarebbe opportuno in una vicenda così delicata che fosse lui stesso a metterci la faccia e la voce». Il Pipita ha recuperato un minimo di serenità, pur non avendo recuperato la lucidità necessaria per ricordare perfettamente i tre minuti di follia durante i quali si era reso protagonista in campo di una reazione così plateale. Che per ora gli è costata quattro giornate di squalifica (oltre all’ingiuria, c’è l’atteggiamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro con le mani poggiate sul suo petto e il tentativo di aggressione nei confronti dell’avversario Felipe che era a terra) e quindi l’impossibilità di aiutare il Napoli nel rush finale della stagione. Mattia Grassani proverà a smontare essenzialmente due rilievi che sono stati mossi al Pipita. Al di là della debolezza dell’offesa ingiuriosa - vergognoso e neanche sei vergognoso - utilizzerà le immagini di un video per dimostrare che non era stato il giocatore ad andare verso l’arbitro con fare minaccioso, bensì lo stesso direttore di gara a precipitarsi verso di lui. Higuain, avrebbe secondo la difesa, appoggiato le mani sul petto solo ed esclusivamente per fermarlo. Se i giudici dovessero accogliere entrambe le tesi, Higuain potrebbe tornare in campo molto prima del previsto, ottenendo uno sconto di due giornate. Il giocatore ha memorizzato il momento in cui corre verso Felipe, mentre i compagni di squadra provano a trattenerlo. «L’intento - ha raccontato anche ai suoi compagni - era quello di dirgli di essere sincero, di dire al direttore di gara che non era stato vittima di un fallo così duro, da ammonizione».