CdM - Sarri elogia Insigne e Jorginho convocati in Nazionale, ma la testa è al Genoa

20.03.2016
12:00
Redazione

Scrive così l'edizione odierna del 'Corriere del Mezzogiorno' sulla conferenza stampa tenuta ieri dal tecnico del Napoli: "Maurizio Sarri brontola. E stavolta si sofferma sul campionato spezzatino. Partite che la Lega impone di giocare in orari che l’allenatore azzurro definisce «penombra». E aggiunge: «Ci hanno messo due gare in orari, 12.30 e 18.00, che sono un insulto al calcio». Oggi la Juve gioca il derby contro il Torino alle 15, al San Paolo è di scena il Genoa alle 18. E Sarri vuole continuare a sognare. «Le nostre motivazioni ci aiuteranno a coltivare la speranza. Il sogno, appunto. In questo momento siamo concentrati sulle ultime nove partite. Non penso al futuro, sono concentrato su questo finale di stagione. Che è eccitante e mi dà gusto». E’ sincero, l’allenatore del Napoli che non pronuncia mai la parolina di otto lettere che farebbe la storia del club di De Laurentiis, ma insiste: «Tireremo le somme al termine della stagione. Ci dobbiamo meritare il fatto di non aver rimpianti e proseguire come stiamo facendo, senza limiti». Contro il Genoa si affida agli undici titolarissimi che hanno fatto le fortune della sua squadra. Dirige l’orchestra Gonzalo Higuain, smaltita la contusione alla caviglia che lo aveva tenuto ai box sia mercoledì che giovedì. Il Pipita insegue Cavani - miglior cannoniere della storia del Napoli. E la Scarpa d’oro. «La squadra sta bene - ha aggiunto Sarri dobbiamo essere consapevoli di affrontare una gara difficile contro una squadra che se sta in salute gioca a livelli d’intensità molto elevati. Il Genoa sta bene e sarà una gara complicata, come sempre con Gasperini. Ho visto una squadra in grande condizione. Hanno un modo di giocare che dà loro grinta e intensità». Sarri fa i complimenti a Jorginho che oggi sarà tra i convocati di Antonio Conte insieme con Lorenzo Insigne. «Questo gruppo deve sognare - aggiunge - le motivazioni nascono dai nostri sogni. Per me è un piacere allenare questi ragazzi. Si divertono, e questo aspetto è un valore aggiunto. Il calcio è pur sempre un gioco». Il gruppo culla il sogno e oggi pomeriggio avrà la forza di quarantaduemila tifosi che li sosterranno al San Paolo. La Juventus avrà già giocato alle 15 il derby contro il Torino. «Non guardiamo alla Juve - insiste Sarri - noi pensiamo solo a vincere».

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