
CorrSera - Fenomeno Hamsik: gol da fuoriclasse, ma quelle parole di Kozàk...
L'edizione odierna del 'Corriere della Sera' racconta il match Russia-Slovacchia, che ha visto quello che forse diventerà il gol più bello di questo Europeo: quello di Marek Hamsik. Ecco quanto si legge sulle pagine del quotidiano: "Marek Hamsik aggancia un pallone e spara un assist di quaranta metri che mette l’indiavolata e super tatuata ala sinistra Vladimir Weiss davanti alla porta. Uno a zero. Slutski fissa i suoi difensori centrali Ignashevic e Berezutski, che hanno 33 e 36 anni e (a vederli ieri) li dimostrano tutti. Macchinosi, tendenti all’impalato per gran parte del match. Poi arriva l'allenatore, Jàn Kozàk, che alla fine si presenta davanti ai microfoni con quell’aria da vecchio professore e pronuncia un paio di frasi che rimbalzano in Italia e porteranno un diffuso fastidio alle falde del Vesuvio: «Hamsik è maturato come persona e come giocatore a Napoli. Ma il Napoli è diventato troppo piccolo per lui. È pronto per un grande club». Il centrocampista azzurro, al di là dell’assist, ha portato la sua Slovacchia alla vittoria con un gol che concorrerà tra i migliori dell’Europeo 2016. La traiettoria di quel violentissimo tiro dal lato piccolo dell’area, a fine primo tempo, indica alla Russia la via d’uscita dal campionato. Perché con un solo punto in due partite, ultima da giocare col Galles, la qualificazione diventa improbabile. Dove non è ancora arrivata la Uefa, con la minaccia di espulsione della squadra a causa dei disordini causati dagli hooligans russi, si son presentate la cresta e la tecnica di Hamsik".