CorSport - Novellino suona la carica: "Dai Palermo, giochiamocela"

13.03.2016
12:00
Redazione

Novellino è il nuovo allenatore del Palermo. L'ennesimo scelto da Zamparini. L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' scrive così del nuovo tecnico rosanero: "La battuta su Zamparini è di per sé è eloquente. «Come l'ho ritrovato dopo tanti anni? Più giovane, più carico e più...allenatore». L'altra frase che colpisce è relativa al pubblico. «Palermo sfiduciata? La parola indifferenza non mi piace, sarebbe la cosa più brutta. Cercherò in tutte le maniere di cambiare quest'andazzo. Stasera i tifosi ci aiuteranno, ne sono certo, incontriamo un Napoli fortissimo. Iniziamo da una sfida difficile. Ma le partite vanno giocate...». Novellino ha studiato con attenzione le gare precedenti del Palermo ed ovviamente ha sentito ciò che pensa il presidente. «Conosco Zamparini dal 1998, non ho chiesto nessun tipo di garanzia perché lui sa che Walter fa l'allenatore e cerca sempre di vincere le partite. O di pareggiarle. C'è un rapporto di stima e di colloquio, Zamparini si interessa, a volte dice la sua, va ascoltato, ma mi ha sempre fatto lavorare. Il presidente ha capito il mio entusiasmo, voglio dimostrare che Novellino c'è e dare qualcosa al pubblico di Palermo. Il Frosinone ci è addosso? Non guardiamo agli altri, bensì a migliorare certe situazioni. Conta anche un po' di fortuna, ma quella va a chi osa». L'idea tattica di stasera ondeggia fra l'albero di Natale con Vazquez e Quaison dietro a Gilardino e il 4-1-4-1. Ma la sorpresa potrebbe essere un Palermo senza punte (Trajkovski al posto di Gilardino) sullo stile della Roma di Spalletti. Esperienza e giovani. Novellino riabbraccia la A dopo 7 anni (marzo del 2009, esonerato dal Torino). Ma il suo modo di fare l'allenatore non è mutato. «Ho una enorme voglia di far bene e di trasmettere esperienza ad una squadra giovane come è il Palermo. I primi allenamenti mi hanno confortato, ma bisogna lavorare sulla testa; ho parlato con Iachini, che è stato mio giocatore e mio secondo. Ha speso belle parole per il gruppo. Un cambio in panchina può portare nuove forze. La prima cosa che cerco è una risposta sotto l'aspetto caratteriale. Non voglio aumentare la confusione, indicherò solo due-tre situazioni predefinite, alcune giocate, l'intensità, le chiusure. Credo che per adesso sia importante mettere i giocatori in condizione di far bene». Dal suo passato napoletano tira fuori il termine che indica fubizia e concretezza. «Dobbiamo trovare 'a cazzimma', intervenire a livello mentale. C'è da lottare, ma sono fiducioso. Gilardino punto fermo? Mi aspetto una mano da ognuno dei miei. Vazquez? Può fare quel che vuole, è uno che salta l'uomo e crea superiorità numerica. Io da giocatore avevo il suo stesso ruolo e Liedholm mi lasciava libero. Sarri? Il suo Napoli è straordinario». Ma il Palermo non intende partire battuto. Parola di Monzon".

Notizie Calcio Napoli