Il Cds riassume - I quattro motivi della crisi del Napoli. Tutto partì al San Mamès...

25.10.2014
09:20
Redazione

Secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, lo choc (prolungato) ha effetti rovinosi ma in quella Napoli che s’è risvegliata accerchiata dai fantasmi d’una «crisetta» (etta?) d’identità, di risultati c’è la consapevolezza che le cause siano varie. Mamés, ancora lui, è l’origine del malessere, la radice inestirpabile dalla testa - magari anche dalle gambe - di chiunque, da Higuain in giù: ma in quella labile consistenza piscologica, s’annidano argomentazioni più ampie, che partono dall’immobilismo sul mercato, che coinvolgono l’involuzione (attuale) di stelle inghiottite dalle tenebre, che avvertono lo stress - si chiama pressione - ambientale d’una città impaziente, ora «intollerante» e in una sua minoranza divenuta persino «violenta», che sottolinea l’«allergia» del Napoli all’integralismo d’un turn-over talmente massiccio da divenire «esagerato». La sintesi è in quel pallore inquietante espresso tra il campionato e l’Europa League, nell’incapacità di essere se stesso, cioé semplicemente ciò che sino a maggio è stato il Napoli-verticale con il suo calcio di respiro internazionale, la sua naturalezza nel variare (in chiave offensiva) la sua fisionomia attraverso la manovra, il palleggio, il movimento. 

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