Il Crotone rischia l'amministrazione giudiziaria, Vrenna accusato di essere attiguo al sistema mafioso: dopo il Napoli la decisione

20.10.2016
08:40
Redazione

Arriverà nei prossimi giorni la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro sulla richiesta di confisca del Crotone avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia. Ieri al termine dell’udienza i giudici si sono riuniti in Camera di consiglio. L’attesa è altissima: sarebbe la prima volta di un club di A sotto il controllo di un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale. Un’ipotesi che non prendono in considerazione i fratelli Giovanni e Raffaele Vrenna (patron e presidente). Per l’accusa sono «imprenditori attigui al sistema mafioso». Il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e il pm Domenico Guarascio hanno firmato un’istanza di sequestro delle loro imprese (valore di 800 milioni di euro). In primo grado la richiesta è stata respinta a Crotone, ma adesso l’Appello potrebbe ribaltare quella decisione e la confisca della squadra sarebbe esecutiva, ma i Vrenna ricorrerebbero in Cassazione. Stessa cosa farebbe la Dda se dovesse essere confermato il no all’istanza. È quasi certo che la sentenza non arrivi in settimana. Il Crotone e i suoi tifosi potranno concentrarsi così sulla prima storica gara di A in città: domenica allo Scida arriverà il Napoli.

Fonte : Gazzetta dello Sport
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