
Il Fatto Quotidiano - Tornano le sponsorizzazioni delle scommesse sulle maglie dei club italiani
Novità importante per la Serie A. Come si legge sul Fatto Quotidiano, tornano le sponsorizzazioni, sulle maglie dei club, le sponsorizzazioni di agenzie di scommesse:
"Un campionato con più scommesse, stadi moderni e giovani italiani in campo. È l’idea che il governo Meloni ha per il calcio italiano, la risposta della politica alla crisi senza fine della Nazionale. Che adesso, proprio dopo l’ultima disfatta azzurra contro la Norvegia, comincia a prendere forma: oggi il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare la delega che permetterà poi ai tecnici dell’esecutivo (in particolare dei ministri Abodi e Giorgetti, i più attivi sul tema) di scrivere la riforma.
Il provvedimento fa seguito alla risoluzione approvata in Senato lo scorso marzo, che a sua volta aveva raccolto le istanze emerse nell’indagine conoscitiva sulle prospettive del calcio italiano promossa da Fratelli d’italia (in particolare dal senatore Marcheschi). Un contenitore, dunque, ancora da riempire, che però delinea temi e direzioni d’intervento. Il primo e più scontato, perché annunciato in tutte le salse: torneranno le sponsorizzazioni delle scommesse, vietate nel 2018 dal famoso decreto Dignità. Da allora i presidenti non si davano pace, lamentando una presunta perdita di 100 milioni a stagione, mai quantificata con precisione, tanto più che il divieto è stato sistematicamente aggirato con la complicità dell’agcom e di chi avrebbe dovuto vigilare sui contratti con portali satelliti delle società di scommesse mascherate da siti di infotainment (con i vari suffissi .news o .live, o affini).
La delega però si spinge anche oltre: prevede che al calcio sia riconosciuta “una quota della raccolta dei giochi e scommesse”. Questi soldi saranno destinati all’organizzatore della competizione (cioè la Lega Calcio, le squadre) e allo sviluppo dell’impiantistica sportiva (cioè un fondo per gli stadi?). Questa è una grande vittoria della lobby del pallone, resta da capire quanto grande".