
Il Garante dice no all'app per stadi: basta il certificato cartaceo
Il Garante dice no all'app per gli stadi
Ultimissime - Il Garante per la privacy boccia Mitiga Italia, l'app impiegata per l'accesso degli spettatori alla finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. L'Autorità ha disposto il blocco provvisorio dei trattamenti dei dati personali nei confronti della Società «Mitiga Italia» e l'utilizzo dello strumento digitale è stato fermato con effetto immediato e per il tempo necessario a consentire la definizione dell'istruttoria.
Come riporta Il Mattino:
"Lo stop all'impiego dell'app arriva nel giorno in cui il sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, ha firmato il decreto che stabilisce i criteri per la presenza del pubblico agli Europei di calcio che vedranno allo Stadio Olimpico di Roma l'11, il 16 e il 20 giugno protagonista la Nazionale italiana e il 3 luglio in scena un quarto di finale. In base al decreto, sarà consentito l'accesso del pubblico per il 25% della capienza dell'impianto e comunque con un'affluenza non superiore ai 15.948 spettatori. Per entrare allo stadio sarà necessaria la presentazione di un certificato di avvenuta guarigione al Covid-19 (entro 6 mesi), in alternativa un test negativo al tampone rapido eseguito entro le 48 ore prima dei match, oppure di un certificato di avvenuta vaccinazione (anche prima dose eseguita da almeno 15 giorni). Mentre per coloro i quali non saranno in possesso di certificazioni emesse da autorità italiane (i tifosi stranieri) sarà necessario esclusivamente il tampone, con un certificato redatto in inglese o in italiano".