Kvaratskhelia
Kvaratskhelia

Il Mattino: "Quando Kvaratskhelia suona, fa impressione! Spalletti lo sostituisce sempre, deve trovare coraggio e concentrazione"

04.09.2022
15:45
Redazione

Il commento del Mattino alla prestazione di Kvaratskhelia in Lazio-Napoli

"K K o il nuovo che avanza: Kim e Kvara ribaltano la Lazio di Maurizio Sarri, testa e piede, forza e astuzia". Così Il Mattino oggi in edicola commenta la vittoria del Napoli ieri sera sul campo della Lazio, allo stadio Olimpico di Roma. In particolare, si esalta la prestazione dell'attaccante georgiano Khvicha Kvaratskhelia.

Kvaratskhelia

Ultime notizie Napoli. "Kvara spesso solfeggia, ma quando si mette a suonare fa impressione, sia per la concezione generale del gioco, sia per la capacità di generarlo. Dove la K di Kim taglia con l’ascia il gioco, la K di Kvara diventa una disputa minuziosa con gli avversari, superati anche con doppi passi alla Biavati che tanto piacevano a Pasolini.

Ci vorrà ancora del tempo, e molte scomparse di Kvara, dovute alla sua anima felina, e vedremo ancora molti palloni gettati via lontano o in fallo laterale da parte di Kim, ma poi, improvvisamente, uno incrementerà gol e assist, e l’altro i palloni giocati, senza più la certezza dell’allontanamento, bisogna solo avere pazienza".

Di Kvaratskhelia si scrive anche: "Stop and gol. Dopo due partite di buio, Khvicha Kvaratskhelia ritorna a vedere il sole. Certo, ci mette una buona mezzora a ritrovare confidenza con i suoi mezzi, ma quando poi si sblocca non ce ne è più per nessuno. Potente, preciso, proprio quello che serviva al Napoli per ritrovare la vittoria e a lui per ritrovare se stesso. Piccoli particolari che da qui in avanti possono fare davvero la differenza. Il georgiano sa come accendere la luce in avanti, ma ha ancora bisogno di trovare il coraggio per non abbattersi. È ragazzo, questo è poco ma sicuro, e il tempo è tutto dalla sua parte.

Ecco perché Kvara dovrà essere sempre concentrato, sempre sul pezzo, sempre come vuole Spalletti che lo sta gestendo con la tecnica del bastone e la carota. Lo richiama in panchina sistematicamente per primo. Gli concede un’ora di gioco o poco più. Poi riposo. O meglio, a lezione dall’allenatore che si aspetta ancora tantissimo dal suo esterno".

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