Il Mattino - La Questura chiarisce l'ingresso al San Paolo nel secondo tempo dei tifosi del Verona

22.10.2019
11:30
Redazione

Il sindaco ed il presidente del Verona si sono lamentati per la decisione della questura di Napoli che ha poi comportato l'ingresso dei tifosi gialloblù solo nel secondo tempo al San Paolo, nel match col Napoli. Dall'edizione odierna de Il Mattino si apprende la spiegazione di quanto accaduto

La questura di Napoli, per prima cosa, «ha fermato i bus» per controllare che a bordo non ci fossero armi o altri. Normale routine. E ha voluto garantire anche la sicurezza di tutti i veronesi che volevano assistere al match. 

Dunque, la polizia avrebbe preferito che i tifosi (e tra questi molti segnalati dalla questura di Verona) arrivassero nel luogo del raggruppamento, a San Nicola Ovest, con largo anticipo e non verso le ore 16,45 come invece è stato fatto. Non solo i poliziotti napoletani hanno dovuto svolgere minuziosi controlli a bordo dei 5 pullman, dei 30 van e di una trentina di auto private, ma si sono anche dovuti preoccupare per i gravi disagi sulla tangenziale per il restringimento della carreggiata: il timore, sensato, è che il lungo convoglio di almeno 500 metri, fermo nel traffico, poteva essere vittima di agguati ultrà. 

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