
Il Mattino - Milik rincuorato dai compagni dopo la rapina: Hamsik ed Insigne provano a smorzare la tensione a Castel Volturno
Dopo la rapina, Arkadius Milik prova a tornare alla normalità: i compagni di squadra lo rincuorano
Notte di tensione per Arek Milik, punta del Napoli Calcio, che dopo la partita contro il Liverpool è stato rapinato da due motociclisti a volto coperto mentre tornava a casa. L'edizione odierna de Il Mattino racconta il giorno dopo, con il polacco che è tornato a Castel Volturno per allenarsi ed è stato accolto da compagni e società.
Rapina Milik, la reazione dei compagni ed i dettami della società
La sua espressione è ovviamente segnata, prende posto accanto a Zielinski con il quale può esprimersi in polacco. Lorenzo Insigne e Hamsik, che già ci sono passati, sono quelli che più di tutti provano ad ironizzare sull'episodio della notte. «Napoli pericolosa? Lo è anche Parigi a notte fonda», disse in una intervista appena un anno fa.Sa bene, Milik, cosa il club raccomanda ai giocatori ogni volta che può farlo. Cose elementari, regole semplici, modi di comportarsi: mai fare sfoggio di orologi preziosi al braccio, mai andare in giro mostrando collane o bracciali d'oro e così via. Tra di loro i calciatori si sono detti che bisogna fare più attenzione.
MILIK PAURA PASSATA
Milik si fa prendere in giro dai compagni che provano a smorzare la tensione. Sorride. La vera paura è adesso, dopo lo scampato pericolo. Con l'adrenalina che svanisce e si comprende il rischio corso. L'attaccante racconta quei secondi di terrore, quegli attimi lunghi in cui neppure per un secondo ha pensato di fare resistenza. «È stata una brutta cosa», dice. Anche il ds Giuntoli si ferma a parlargli e rassicurarlo. Il polacco si concentra sull'allenamento ed anche lui poi la butta sull'ironia come dimostrato dal post su Instagram. Un sorriso per gettare tutto alle spalle e ricominciare.
RAPINA MILIK, IL RACCONTO SHOCK