Le sue parole sui diritti tv e le Universiadi
Le sue parole sui diritti tv e le Universiadi

Il ministro Lotti: "Pronta la riforma 'Melandri'. De Laurentiis non può chiamarmi in causa sui diritti Tv: ha firmato anche lui l'accordo nove anni fa"

13.10.2017
08:40
Redazione

Il piu' giovane ministro del governo Gentiloni, a capo del dicastero dello Sport da dieci mesi, Luca Lotti ha parlato a Il Mattino:

Ministro, le Universiadi 2019 rappresentano il primo banco di prova internazionale per l’Italia dopo il fallimento del sogno Roma 2024. «Bisogna tenere separate le due vicende. Noi vogliamo dimostrare con i fatti il nostro impegno e stiamo lavorando su grandi e medi eventi, come le Universiadi, i Mondiali di sci e volley maschile, la Ryder Cup di golf, la fase finale degli Europei di calcio under 21».

Cosa rappresenta l’evento che la Campania ospitera' tra due anni? «Mi auguro possa essere una grande occasione per dimostrare l’importanza dello sport nel nostro Paese e confermare la capacitaÌ di Napoli e della Campania di organizzare una manifestazione di alto livello. Si tratta di una meravigliosa esperienza, che coinvolgera' tredicimila atleti provenienti da tutto il mondo, ma anche di un’occasione di sviluppo per il Mezzogiorno. Sotto l’aspetto dell’accelerazione dei tempi per i lavori e la ristrutturazione degli impianti, si apre una sfida importantissima perche' bisogna fare le cose bene e in tempi veloci. Dopo, non ci saranno cattedrali nel deserto, ma impianti che verranno resi piu' funzionali attraverso questi interventi. A cominciare dallo stadio Collana, che sara' il simbolo delle Universiadi. Sono certo che la Regione Campania adottera' tutti gli strumenti affinche' sia fatta un’ottima figura nel 2019. Noi saremo la' a monitorare, con occhio attento e vigile. Servira' la collaborazione di tutti, a prescindere dai colori politici. Abbiamo preso un impegno con il presidente della federazione mondiale dello sport universitario, Matytsin: non so quale sara' il ministro dello sport che interverra' alla cerimonia di inaugurazione delle Universiadi, pero' per quel giorno sara' tutto perfetto».

Si dice che la quota fissa salira' al 50 per cento in modo che vi sara' un vantaggio per i club medio-piccoli. «Questo a breve sara' chiaro. Intanto, ci sara' un confronto in Parlamento, anche in vista delle elezioni dei vertici della Lega: terremo conto delle loro osservazioni sulle nostre idee. La mia proposta e' una modifica basata su criteri che diano un maggiore equilibrio e una misurabilita' piu' certa. Questo provvedimento rientra in un progetto piu' ampio. Tre punti, tre pilastri. L’impiantistica sportiva, la governance della Lega e la rivisitazione della legge Melandri. Tra gli obiettivi di questa organizzazione del nostro lavoro c’e' quella di avvicinare di piu' le famiglie agli stadi, da rendere piu' sicuri e confortevoli, anche attraverso il superamento della Tessera del tifoso».

Parlava dei diritti televisivi esteri, venduti a cifre raddoppiate. Ma il presidente del Napoli, De Laurentiis, si e' infuriato e ha attaccato l’advisor Infront, parlando anche del suo rapporto con l’ad De Siervo. «Non spetta a me commentare le cifre, dire se sono alte o troppo basse. Non e' il compito del ministro dello sport. Ma se i soldi sono il doppio rispetto al precedente accordo non posso che esserne contento. Magari si potra' arrivare al quadruplo o al quintuplo della cifra e su questo deve lavorare la Lega. De Laurentiis ha fatto la storia del cinema e sta facendo bene nel calcio. Ma non puo' chiamarmi in causa sull’accordo tra Infront e la Lega: un accordo firmato nove anni fa dalla Lega, sottoscritto anche da De Laurentiis che ne faceva parte, mentre io allora ero il capo di gabinetto del Comune di Firenze. E poi, al di la' delle colorite espressioni del presidente del Napoli, non posso intervenire sull’advisor».

Qualcosa di importante c’e' ed e' il Napoli di Sarri. «L’ho visto nella scorsa stagione al San Paolo nella partita di Champions League contro il Real Madrid e ho seguito in tv alcune gare di questo campionato. E' una squadra che colpisce perche' gioca benissimo e ha poi un grande allenatore, peraltro a me vicino geograficamente. Questo Napoli ha grandi possibilita' di continuare su alti livelli».

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