Zapata 'eroe di coppe', il colombiano ha i numeri per stupire: tutto il Napoli sulle sue spalle

18.09.2014
17:00
Redazione

Europa League vuol dire turn over, almeno per ora. Il Napoli si rifà il look, Benitez concede spazio alle seconde linee, ancora a secco di presenze dal primo minuto. Non si sottovaluta l’impegno, naturalmente, ma è importante preservare le forze in vista dei prossimi impegni. Novità in attacco: la botta al piede subita da Higuain apre la strada a Duvan Zapata, pronto a prendere il posto del Pipita. Scalda i motori il colombiano, pronto a reggere il peso dell’attacco e a giocarsi una carta importante. La prima vittoria personale è maturata già in estate: il Napoli, infatti, ha respinto numerose offerte, provenienti da Udinese e Torino, perché convinto delle potenzialità del calciatore. Una fiducia che andrà ripagata subito, magari a partire proprio da stasera. Lo scorso anno, il battesimo europeo, coincise con la splendida rete messa a segno al Velodrome di Marsiglia per il momentaneo due a zero. Gol in Champions, gol anche in coppa uefa, nella sfortunata gara di ritorno con il Porto, chiusa sul due a due, proprio grazie alla zampata dell’ex centravanti dell’Estudiantes. Da li un crescendo, dopo l'inizio zoppicante. E i conti, considerando il minutaggio, tornano: ventidue presenze (molte a partita in corso) e sette reti a referto. Il passato recente ha inciso positivamente sulla conferma ma il prossimo futuro presenta nuove sfide, e per il calciatore e per il club. Il sudamericano dovrà dimostrare di meritare la stima e la fiducia della società, oltreché del tecnico, che lo ha promosso nel ruolo di vice Higuain. Una responsabilità non da poco, considerando il momento difficile degli azzurri che hanno assolutamente bisogno di una vittoria, per alleggerire la pressione sempre più pesante. I cambi, necessari, non si tradurranno, almeno nelle intenzioni dell’allenatore, in una scarsa attenzione per il match che anzi, si annuncia assai delicato. In primo piano proprio il reparto offensivo, finito “sotto accusa” dopo la sfida di domenica con il Chievo: trentatré tiri verso la porta e zero reti. Troppo imprecisi, eccessivamente leziosi e anche sfortunati, va detto. Un record negativo che finisce per essere in controtendenza rispetto alla grandissima qualità degli avanti partenopei. Loro (almeno in parte) tireranno il fiato per recuperare lo smalto dei tempi migliori. Per battere lo sparta Praga e per cancellare le delusioni legate al campionato, l’allenatore si affiderà alla forza fisica e alle doti atletiche di Zapata, uno che in area riesce a far sentire spesso la sua presenza. Cambierà inevitabilmente la trama del gioco, sarà importante arrivare bene sugli esterni ed essere precisi coi cross, per sfruttare al meglio le peculiarità di una prima punta “vecchio stampo”, forte nel gioco aereo e discretamente abile negli spazi stretti. Servirà il miglior Napoli per iniziare bene la nuova avventura europea e per guardare con maggiore ottimismo ai prossimi impegni. E un po’ del destino azzurro passerà proprio dai piedi di Zapata.

Fonte : di Dario Marotta per "Il Roma"
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