Il Palazzo arbitrale difende Rizzoli, Nicchi corre ai ripari e 'annulla' la scelta di far parlare gli arbitri

09.02.2017
09:40
Redazione

I fantasmi di Juve-Inter s’agitano sempre più, come scrive il Corriere del Mezzogiorno: dai rigori, alle discussioni sul finale di partita, quindi lunedì le due giornate di squalifica a Icardi e Perisic, infine le immagini di Inter Channel sul presunto assist di Chiellini all’argentino stoppato da Rizzoli. Il clamore di questi giorni ha convinto il presidente dell’Aia Marcello Nicchi a riporre nel cassetto del suo ufficio romano di via Campania quella sua vecchia e buona idea esplicitata nel febbraio del 2016 di «consentire entro un anno agli arbitri di parlare in televisione dopo le partite».

Le prime sperimentazioni erano previste proprio per questo periodo, invece niente. L’ambiente non è pronto, se ci buttiamo nell’arena anche noi è finita: sarebbe questa, grosso modo, la motivazione del politburo delle giacchette nere che in queste ore complicate fa quadrato attorno al suo tesserato più rappresentativo. Tutti zitti e avanti quindi con i soliti antichi rumorosi silenzi.

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