Il punto di Sconcerti sul CorrSera: "Icardi è l'erede naturale di Higuain, ma non basta. Consiglio Kalinic per due motivi"

27.07.2016
12:20
Redazione

Il centravanti ideale per sostituire Higuain è senz’altro Icardi. Non parlo di soldi, parlo di gol. Nessuno in Italia alla sua età ha mai segnato tanto. Icardi ha una capacità fondamentale e rara per un attaccante: trova sempre la porta, poche volte tira fuori. Se non si perde per strada ha i gol di Higuain nelle gambe. Poi Milik, che viene dall’Olanda e avrebbe difficoltà iniziali importanti. Bacca mi sembra un estraneo nel mondo di Sarri. Ma quello a cui devono soprattutto pensare Sarri e De Laurentiis è che tipo di squadra vogliono. Non si può giocare con un altro Higuain, non c’è. E tutto il Napoli girava intorno a lui, era perfino troppo. Per capire meglio serve un po’ di aritmetica. Il Napoli ha segnato 80 reti, 5 più della Juve, 3 meno della Roma. Tutta la squadra, senza Higuain, ha cioè segnato 44 reti, non poche ma insufficienti. La Roma, tolti i 14 gol di Salah, suo capocannoniere, ne ha segnati 69. La Juve senza i 19 di Dybala, ne ha segnati 56. In sostanza, il vero modo di sostituire Higuain è trovare più gol da tutto il Napoli, a cui infatti non sono bastati i 36 del suo uomo migliore. Senza questo scambio di gioco nessun tipo di sostituzione ha un grande senso tecnico. Maertens-Gabbiadini-Callejon sono arrivati a 17 gol in 3, una media inferiore ai 6 a campionato. Insigne è andato in doppia cifra con rigori e punizioni. Non basterà mai per vincere. Higuain è sostituibile solo con una piccola rosa di ottimi giocatori, soprattutto idee individuali e di squadra diverse. Non avere più Higuain aiuterà la fantasia di tutti mentre la nuova ricchezza del Napoli aiuterà a trovare i giocatori giusti. Ma non basterà una sostituzione sola, uomo su uomo. Come anche con Higuain non era bastato uno schema soltanto, il suo appunto. Di attaccanti ne vanno presi due, uno classico per la sostituzione, e uno universale che rappresenti un capovolgimento di scopi, che aiuti gli altri a fare gol. Uno schema bis, non uno di riserva. Per questo secondo caso, uno giusto è Kalinic. Ma serve anche una seconda punta di fantasia che porti quello che manca a Insigne, i 15 gol su azione. Il calcio non è mai certezza, va avanti a tentativi. Ora che sei ricco devi costruirti alternative. Ho anche la sensazione che a Sarri piacciano queste scommesse tecniche, il suo calcio non è mai stato sull’individuo. Sia pure con i dubbi della volpe davanti all’uva, ora può tornare a se stesso.

Fonte : Sconcerti - CorrSera
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