Il Roma - Allo Stadium tanti napoletani in incognito, ma il supporto dei tifosi bianconeri è da 10 e lode
L'atmosfera è incredibile, allo Juventus Stadium. Lo stadio è praticamente pieno, fatta eccezione per qualche decina di posti rimasti inoccupati in curva sud, dove risiedono sostenitori arrivati da ogni parte d'Italia e qualcuno anche dall'estero (Svizzera e Belgio). Le coreografie studiate dai tifosi bianconeri sono quelle delle grandi occasioni. Dai distinti appare un'enorme scritta (bianca su sfondo nero e nera su sfondo bianco) "Solo Juve", con ai lati dei fasci tricolore. Dalla curva sud, invece, compare la scritta "Nucleo", bianca su sfondo nero. Gli oltre 41 mila dell'impianto sostengono ininterrottamente la squadra di casa, fin dal primo minuto. Nella prima frazione di gioco, come per il resto dell'incontro, la gara è corretta in campo e anche sugli spalti. Nessun coro a sfondo razziale o discriminatorio, infatti, arriva dagli ultras juventini, se non i classici cori di rivalità. Il tutto dovuto soprattutto alla campagna svolta dalla Juventus, che tra primo e secondo tempo invita appunto i tifosi ad evitare incitazioni alla violenza, espresse o indirette, di qualsiasi tipo, ricordando le sanzioni. Pochi e sparsi per lo stadio, i napoletani presenti, che con ogni mezzo, legale o meno, sono riusciti ad aggirare il divieto d'accesso per i residenti in Campania. Non una rappresentanza corposa, dunque. Ma "Un giorno all'improvviso" si sente comunque, nella versione originale più cadenzata: ad intonarlo è sempre la curva sud, che a più riprese ha coinvolto tutto lo Stadium nei canti. Verso la fine del primo tempo, inoltre, sempre in quel settore, appare un grande striscione ("+39, rispetto"), per ricordare le vittime della tragedia dell'Heysel. Tanto sostegno, per Leonardo Bonucci, che ha dovuto abbandonare il campo ad inizio secondo tempo, per l'infortunio riportato in uno scontro precedente con Khedira. La ripresa vive di fiammate, e il popolo bianconero vorrebbe vedere una squadra più spregiudicata nella ricerca del vantaggio. L'atteggiamento delle squadre resta rinunciatario, però, e nei minuti conclusivi, diversi occupanti delle tribune cominciano ad abbandonare lo stadio. Ed è proprio in quel preciso istante che il sinistro di Zaza fa esplodere lo Stadium. I tifosi sono in delirio, così come i giocatori in campo: Buffon, infatti, si tuffa in curva sud per festeggiare con i sostenitori della squadra di casa. Si compie il delitto perfetto, per la Juventus. Al fischio finale, lo scenario è paradossale: si alza forte "O' Surdat' 'nnammurat", che per anni è stata la canzone di gioia che chiudeva le partite vincenti del Napoli. Sulle note dell'inno della Juventus, i sostenitori bianconeri salutano la squadra che ringrazia il supporto.