Il Roma - Ancelotti, che esami a Torino: prima Mazzarri e poi Allegri. De Laurentiis ancora deluso da Belgrado

21.09.2018
14:10
Redazione

Due volte a Torino nel giro di una settimana. La crescita del Napoli di Ancelotti passa per il Piemonte. Ma in mezzo c’è anche la sfida casalinga

Due volte a Torino nel giro di una settimana. La crescita del Napoli di Ancelotti passa per il Piemonte. Ma in mezzo c’è anche la sfida casalinga con il Parma. Carletto comincia domenica alle 12,30 contro i granata allenati da Mazzarri. A distanza di una settimana poi se la dovrà vedere con Allegri. Un tour non da poco per l’allenatore azzurro ancora alla ricerca di una vera e propria identità. Il pareggio in Champions con la Stella Rossa ha lasciato l’amaro in bocca ma ora bisogna andare avanti cercando di lasciare una prima impronta in campionato. Ci sono tre sfide nel giro di sette giorni, poi ci sarà di nuovo l’impegno europeo dove si affronteranno i vice campioni della Champions del Liverpool. Sicuramente con il Parma non si dovrà scherzare visto ciò che ha fatto contro l’Inter a San Siro. Ma sulla carta gli impegni più difficili ce li ha in trasferta e contro due formazioni difficili da affrontare. Il Toro non molla mai mentre la Juventus si vorrà rifare dalla sconfitta dello scorso anno allo Stadium. I bianconeri, però, si sono resi conto al momento che l’unica vera avversaria è la formazione azzurra e quindi proveranno ad allungare il passo in classifica.

SETTE GIORNI DI FUOCO. La settimana è molto impegnativa, dunque, e degli ottimi risultati potrebbero caricare l’ambiente in vista della delicata partita di Champions con il Liverpool del 3 ottobre. Ancelotti ci tiene all’Europa come non mai e quindi vuole giocarsi bene le sue carte. Ma meglio, però, prima imporsi in Italia dove il gap con la Signora è sì aumentato ma tutto potrebbe accadere fino a maggio prossimo. Lo scudetto sembra impossibile da quando è arrivato Cristiano Ronaldo ma Carletto può essere l’arma in più degli azzurri. I nove punti in classifica possono sembrare frutto del caso ed invece no. Ancelotti ci ha messo la sua mano cambiando vari uomini e alcuni moduli. Ha battuto Lazio, Milan e Fiorentina e ha perso con la Sampdoria. Adesso il calendario comincia ad entrare nel vivo e se nelle prossime tre partite incassasse almeno sette punti non sarebbe male. Praticamente dovrebbe battere Torino e Parma e pareggiare contro la capolista. De Laurentiis è rimasto deluso per il risultato di Belgrado ma deve rimanere sereno per permettere al suo allenatore di dettare i tempi giusti al Napoli. Avrebbe potuto dare un seguito al lavoro di Sarri prendendo Giampaolo ma ha voluto osare andando a prendere il migliore che c’era sulla piazza senza badare al vecchio modo di giocare. E la conseguenza è stata che si fatica a trovare una giusta identità. I giocatori si trovano ancora un po’ sbandati perché hanno perso il punto di riferimento precedente. Dove si lavorava solo per un modulo e sempre con gli stessi calciatori. Con Ancelotti si varia e c’è un turn over sistematico che consente a tutti di avere la propria chance per mettersi in mostra. L’estetica non c’è, fortunatamente qualche risultato sì. Ma il prima possibile si deve trovare la strada giusta per evitare di perdersi punti importanti lungo il percorso. A partire da domenica alle 12,30 in casa del Toro.

Fonte : Il Roma - Caiazza
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