Il Roma - È diventata una normalità vedere fuori o uscire prima del previsto Hamsik, troppe volte il capitano ha illuso

25.01.2015
14:00
Redazione

Si è fatta molta fatica per confermarsi campioni in carica della Coppa Italia e qualificarsi ai quarti di finale. Si sperava che la sfida con l’Udinese fosse più agevole nonostante otto cambi di formazione rispetto al match vinto domenica scorsa in casa della Lazio. Purtroppo, però, il Napoli è dovuto arrivare addirittura ai rigori per avere la meglio contro un’avversaria che per 53 minuti ha giocato con un uomo in meno. Addirittura si è rischiato di soccombere e perdere prima dei penalty. Solo all’ottima giornata di grazia di Andujar si è evitato il peggio. Tutto è bene quello che finisce bene. Nel prossimo turno che si giocherà il 4 febbraio ci sarà l’Inter al San Paolo ma l’impegno è lontano.

Adesso bisogna concentrarsi in campionato per la sfida di lunedì sempre a Fuorigrotta contro il Genoa. Per l’occasione tornerà il Napoli dei titolari. Il Napoli di coloro i quali hanno saputo cambiare il volto della stagione della squadra azzurra dopo il crollo in casa del Milan. L’altra sera Benitez ha tenuto a riposo quasi tutti i big proprio per poterli avere belli riposati per un match che serve per blindare il terzo posto e magari accorciare ancora di più nei confronti della Roma. Con dall’inizio Higuaìn, Callejon, David Lopez, Koulibaly e Maggio non ci sarebbero stati troppi patemi d’animo. Ma non sarebbe stato giusto nei confronti di chi in campionato non trova mai molto spazio.

La serata del San Paolo di Coppa, come spesso è accaduto nella competizione di Europa League, ha visto brillare Marek Hamsik. Lo slovacco ha avuto qualche difficoltà iniziale ma poi ha trovato il passo giusto e anche un gran gol di destro. Di quelli che appartengono al suo repertorio. Il destro potente ha beffato il giovane Scuffet che nulla ha potuto fare. Troppe volte il capitano ci ha illuso in alcune sfide infrasettimanali perché sistematicamente, dopo una bella prestazione, sistematicamente veniva meno la domenica. Al punto di essere il giocatore più sostituito della serie A e di essere superato nelle gerarchi di Benitez da De Guzman.

Non a caso all’Olimpico con la Lazio in campo c’era l’olandese e non lo slovacco. Il problema è che queste scelte non sorprendono più nessuno. È diventata una normalità vedere fuori o uscire prima del previsto Hamsik. E non va bene. «Il gol mi conforta ha detto lo slovacco - sono molto contento. È stata una partita molto dura, abbiamo alternato buone cose ad altre meno buone e siamo riusciti a trionfare solo ai rigori. Teniamo molto alla Coppa Italia vorremmo dare un seguito alla vittoria della scorsa stagione». Marekiaro ha bisogno di stimoli. Può sembrare un freddo ma non lo è. Ha bisogno della fiducia del suo allenatore e soprattutto dell’ambiente.

Non può essere sempre messo in discussione ogni qualvolta gioca una partita. E non è un caso che dopo la rete ha voluto esultare zittendo tutti quei critici che lo bacchettano a prescindere. Negli schemi di Benitez sicuramente non si trova benissimo ma uno del suo talento può fare bene a prescindere. E sicuramente meglio di De Guzman. Nulla contro l’olandese che sembra essere diventato un intoccabile ma le qualità sono abbondantemente diverse. L’ex Swansea ha dalla sua il fatto di non soffrire la presenza di Higuaìn, che sistematicamente sale per prendersi il pallone.

Con Cavani era tutta un’altra storia per Marek ma ormai è passato un anno e mezzo ed è arrivato il momento di trovare una posizione la davanti. Dunque, ci si aspetta che lunedì sera, anche se ha giocato tantissimo contro l’Udinese, il capitano venga impiegato dal primo minuto nell’attacco dei cosiddetti titolari. Magari a pagare dazio potrebbe essere Mertens per dare spazio così a De Guzman a sinistra. Proprio con quest’ultimo in corsia mancina lo slovacco ha fatto benissimo nella sfida di Supercoppa italiana con la Juventus e nella prima gara del 2015 in casa del Cesena.

Certo, sempre con la Vecchia Signora in campionato non ha brillato ma lì tutto il resto della fase offensiva non ha fatto chissà che cosa. Quindi, vale la pena fidarsi del capitano storico azzurro con la speranza che possa essere fondamentale contro il Genoa al San Paolo con una rete delle sue. Intanto il suo amico Dzemaili ha voluto onorarlo con un tweet sincero: “Mamma che gol capitano, solo chi non capisce di calcio ti può criticare”.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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