Il Roma esalta Zapata: "Numeri da bomber di razza, ma tre anni di panchina no!"

26.03.2015
17:40
Redazione

Sei gol in 517 minuti giocati. Duvan Zapata ha numeri da bomber di razza in questo Napoli. Ogni qualvolta che Benitez lo chiama in causa riesce sempre a dare il massimo. E a segnare naturalmente. Domenica scorsa contro l’Atalanta ha evitato al Napoli di perdere la partita. Al minuto 89’ è volato più in alto di tutti beffando finalmente Sportiello. Aveva fatto la stessa cosa nel girone di andata in casa della Sampdoria. Mihajlovic stava assaporando la vittoria ma lui nel finale di testa firmò l’1-1. È diventato l’uomo della provvidenza, colui il quale riesce sempre a trarre il massimo dal tempo che gli danno a disposizione. Qualche volta che è entrato dal primo minuto non ce l’ha fatta a segnare. Come a Verona per esempio, ma in quanto a buona volontà non è inferiore a nessuno.

LA DOPPIA CIFRA. In totale le reti in stagione sono otto. Sei in serie A e due in Europa League. Se dovesse continuare su questa strada potrebbe anche sbarcare a quota dieci e non sarebbe male per un attaccante di scorta come lui. Deve pagare dazio perché davanti ha il signor Gonzalo Higuaìn. Insieme non partono mai, tutte le volte che hanno avuto la possibilità di esprimersi insieme è successo a gara in corso. Benitez non se la sente di arretrare il Pipita per lasciare spazio al colombiano. Ma è anche giusto. La cosa certa è che su Duvan si può sempre contare. Si ricordano di lui il Palermo, la Sampdoria, l’Empoli, il Parma, il Sassuolo e appunto l’Atalanta. In campo internazionale ha punito lo Slovan Bratislava e il Trabzonspor. Escludendo i preliminari di Champions, gli manca un gol in Coppa Italia. E se lo facesse contro la Lazio nella semifinale di ritorno al San Paolo non sarebbe male. Potrebbe eventualmente regalare la seconda finale consecutiva a Benitez.

FUTURO INCERTO. Due anni di panchina possono andare bene, tre proprio no. Anche perché in qualsiasi altra squadra di media classifica il puntero colombiano potrebbe giocare titolare. A gennaio l’hanno cercato l’Udinese e il Torino. Ma lui ha detto di no. A fine stagione si tireranno le somme. Con Benitez o il suo sostituto si farà un discorso chiaro. Certo è che fino a quando resterà Higuaìn nel Napoli sarà sempre destinato a partire dalla panchina.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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