Il Roma - Fabian, un talento che non rende più: involuzione pazzesca

05.12.2019
20:30
Redazione

Sorge spontanea una domanda: quale partita Fabian Ruiz ha deciso da solo? Risposta secca: nessuna. Ognuno può perdersi nei suoi ricordi andando in cerca di un istante. Qualcuno si ricorderà del primo gol all'Udinese, altri della perla di Lecce, altri ancora dell'assist al bacio per Milik con l'Atalanta. Lo spagnolo ha talento, un po' ne ha seminato per strada in questi mesi, ma si resta al limite della sufficienza, difficilmente si va oltre. E l'involuzione di questo periodo è preoccupante. Le difficoltà collettive sono un alibi che regge fino ad un certo punto. Il confine è sottilissimo: è il Napoli che deve far splendere Fabian oppure è lo spagnolo che deve contribuire a far luce?

INVOLUZIONE. Le ultime prestazioni sono distanti dai suoi standard. Fabian può fare molto più di questo. Sta pagando il ruolo ma anche questa è una giustificazione solo parziale. Lo spagnolo nasce mezzala, da quando è a Napoli ha giocato ovunque ed ogni prestazione - a prescindere da modulo o posizione - è simile alle altre. L'ex Betis si accende a fatica, ha forza fisica ed è elegante palla al piede, ma non è rapido e poche volte illumina la manovra. Emblematica una fotografia recente di Anfield: Fabian gioca il pallone di suola, va via in dribbling a due avversari, poi l'azione sfuma e il Liverpool riparte. La concretezza non è il suo forte, l'estetica sì. Solo in Spagna se lo godono: in Nazionale fa il gigante, supportato dal contesto e da qualità - alcune rare - mai messe in discussione. LA CORTE. Il Real Madrid non ha la tv, non seguirà il Napoli, oppure ha la capacità di andare oltre le immagini. Sa che le difficoltà di Fabian Ruiz sono (anche) quelle di una squadra che non aiuta a valorizzarlo ma anzi lo costringe ad eclissarsi, perdendosi nella mediocrità di prestazioni irriconoscibili, in giocate banali, troppo semplici, orfane di spunti decisivi. Non è questo il vero Fabian, lo sanno bene tutti i club che se ne sono innamorati, non solo il Real, perché sullo spagnolo c'è da tempo anche il Barcellona e pure alcune squadre inglesi lo hanno avvicinato, provando a cogliere eventuali margini di trattativa. Al momento, non ce ne sono.

IL FUTURO. Il Napoli si sente tranquillo, ha blindato Fabian con un contratto fino al 2023, sono in corso i dialoghi per il rinnovo e anche se la fumata bianca è ancora distante (ma non troppo) c'è comunque tempo prima d'iniziare a preoccuparsi sul serio. Mal che vada, il Napoli potrà consolarsi con una plusvalenza di quelle storiche potendo contare sulla disponibilità economica altrui che coinciderà esattamente con le proprie richieste: per Fabian, sarà difficile accontentarsi di meno di 70-80 milioni di euro. Due anni dopo, più del doppio rispetto ai 30 milioni investiti. Comunque vada: un affare in tutti i sensi.

Fonte : Il Roma
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