Il Roma - Gabbiadini è il volto triste del Napoli: nervosismo esagerato, altro che scrollarsi di dosso ansie e paure

24.10.2016
18:50
Redazione

Una vittoria per riscattarsi, per ritrovare il sorriso dopo le tre sconfitte consecutive tra campionato e Champions League. Il Napoli riparte da Crotone e dai gol di Callejon e Maksimovic. In una giornata che conferma, però, il momento negativo di Manolo Gabbiadini. Il calciatore bergamasco ha fallito la prima occasione per prendersi l’attacco del Napoli dopo l’infortunio di Milik, uscendo tra i fischi del San Paolo dopo appena 55 minuti della gara contro la Roma. Con il Besiktas una timida reazione, con quel rigore che avrebbe potuto permettergli di scrollarsi di dosso ansie e paure. Che sono però ritornate immediatamente a galla, insieme ad un nervosismo esagerato: fallo di reazione ingiustificato ed espulsione. In quella che avrebbe potuto essere la gara del riscatto per lui, del ritorno al gol, contro un avversario tutt’altro che irresistibile. E invece Manolo ha fatto peggio, lasciando il Napoli in dieci. E, probabilmente, mettendo a rischio la sua presenza allo Juventus Stadium nello scontro diretto contro i bianconeri di sabato sera. Gabbiadini certamente salterà la gara del San Paolo contro l’Empoli ma, qualora l’espulsione diretta gli comportasse due giornate di squalifica, salterebbe anche quella di Torino. Con Sarri che, al di là di quelle che avrebbero potuto essere le decisioni per il reparto offensivo, perde quello che al momento è l’unico attaccante di ruolo e che sarebbe certamente stato utile anche a partita in corso. Insomma, Manolo Gabbiadini è il volto triste del Napoli. Dall’altro lato, però, c’è il sorriso di Josè Maria Callejon, ritornato al gol dopo più di un mese di astinenza: non segnava dalla gara interna contro il Bologna del 17 settembre. Cinque gol nelle prime quattro giornate, poi più nulla. Fino alla sfida di Crotone, che l’ha visto ritornare prezioso anche in fase realizzativa. Per Sarri è l’unico insostituibile in attacco, per la sua funzione di equilibratore e la preziosità dal punto di vista tattico. E Callejon lo sta ripagando anche con un discreto numero di gol: sei in totale, a cui vanno aggiunti anche quattro assist tra campionato e Champions League. Il miglior realizzatore degli azzurri, però, resta ancora Arkadiusz Milik con le sue sette reti tra le due competizioni. Ma, si sa, questa statistica rimarrà inalterata per almeno un altro paio di mesi. Il Napoli, in questa fase, dovrà puntare sulla forza degli altri attaccanti. Di un Callejon che, come detto, è ritornato al gol oltre a svolgere il suo consueto lavoro. Di Gabbiadini, che vuole e deve ritornare a incidere in fase realizzativa ma che per il momento sta palesando evidenti difficoltà. Di un Mertens che sembra il più adatto, in questo momento, a ricoprire il ruolo di centravanti. Un “falso nueve” con potenza e imprevedibilità, capace di gestire palla anche spalle alla porta. E di un Insigne lasciato fuori per tutta la gara contro il Crotone, ma ancora a secco in campionato e reduce dal rigore sbagliato contro il Besiktas con tanto di fischi del San Paolo. A Sarri il compito di rendere questo Napoli ancora più incisivo.

Fonte : Mario Lubrano Lavadera - Il Roma
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