
Il Roma - Gerarchie tra terzini, Malcuit galoppa ma Di Lorenzo non molla. E Ghoulam va a mille
Oggi è il giorno dell’arrivo di Mario Rui e Elseid Hysaj a Dimaro. I due terzini si aggregano al gruppo già presente in Val di Sole per altre due settimane di ritiro. Per quanto riguarda Hysaj la cessione sembra essere sempre più vicina. Si attende solo l’intesa giusta per la cessione, ma con l’acquisto di Giovanni Di Lorenzo per la fascia destra il futuro dell’albanese era stato già scritto. Da lì c’è stata la chiarissima apertura da parte del procuratore, Mario Giuffredi, che ha chiaramente detto che l’avventura di Hysaj in maglia azzurra era ai titoli di coda. Fin dai primi giorni di ritiro Ancelotti ha avuto dunque a disposizione quella che sarà la coppia di terzini che si giocherà il posto sulla fascia destra. Malcuit o Di Lorenzo, due profili sotto un certo punto di vista simili, ma allo stesso tempo veramente tanto diversi. Li accomuna l’arrivo a Napoli senza risultare ancora nomi altisonanti. Non si può comunque dire che abbiano le stesse qualità, dato che tatticamente e fisicamente sono evidentemente differenti.
Giovanni Di Lorenzo, dopo il grande salto dall’Empoli al Napoli, è arrivato con grandissima umiltà, pronto per giocarsi le sue chance in maglia azzurra. L’ammirazione nei confronti del popolo napoletano e di mister Ancelotti è tanta ed è evidente. È arrivata anche la scelta del numero da parte di Di Lorenzo, che indosserà la 22. Il motivo? La sua preferita (2) è occupata da Malcuit. Il terzino francese potrà ritagliarsi forse più spazio dopo la prima stagione di adattamento ai piedi del Vesuvio. Il suo ingresso in squadra è stato in crescendo, diventando ora tra i principali uomini pronti a portare una risata in più all’interno dello spogliatoio. A Dimaro il suo entusiasmo è travolgente ed è bravo a rendersi protagonista sia in alcuni momenti goliardici che con alcune giocate in allenamento. Va forte, va fortissimo sulla fascia destra, a suon di chiusure, accelerazioni e gol veramente sorprendenti. Ma non è il solo ad essere partito su dei ritmi veramente elevati, perché c’è anche chi va ancora più forte. Stiamo parlando di Faouzi Ghoulam, il cui approccio a questo ritiro è stato fortemente positivo. Dopo aver rinunciato alla convocazione con la sua Algeria per la Coppa d’Africa, si è dedicato al lavoro in campo tutti i giorni al 100%. Non è il caso di parlare prima del tempo, ma le impressioni nella prima settimana sono quelle di aver ritrovato il vecchio Ghoulam, che divorava la fascia sinistra prima del bruttissimo periodo che lo ha costretto a restare fuori per troppo tempo.
Ghoulam a sinistra, Malcuit a destra: le primissime gerarchie sembrano ben definite. Il ritorno di Mario Rui sarà da approfondire, perché è difficile resti ancora a Napoli. Ma non è un'ipotesi da escludere. Così come non è da escludere una crescita esponenziale da parte di Giovanni Di Lorenzo, che ha già fatto capire di non temere i grandi passaggi. Dalla Serie B all’Empoli, dal primo anno in A alla Champions League con il Napoli. Questo il suo percorso, con la speranza che i terzini continuino a correre, senza fermarsi mai.