Il Roma - Hamsik, il gol all'Udinese gli varrà la conferma, ma come si suol dire 'non c'è due senza tre'!

26.01.2015
14:20
Redazione

Il famoso proverbio lo conoscono tutti: “Non c’è due senza tre”. Lo sa bene anche Marek Hamsik, che in campionato cerca la terza rete. In questa stagione, fino ad ora, 26 presenze e 6 gol. Non è lontano dalla sua media solita: tranne la Supercoppa ha segnato in tutte le competizioni, compresi i play off di Champions League. Manca, forse, qualche gol in più in campionato. Uno sicuramente è stato tolto dalla Lega Calcio. Nella gara col Cesena Hamsik ha segnato, ma i rapporti ufficiali parlano di autorete di Capelli. Il centrocampista azzurro ha tirato in porta, ma secondo la Lega la palla era destinata ad andare fuori, e la deviazione del difensore è stata decisiva. Peccato, perché Hamsik oltre ad aver avuto un “diavolo per Capelli” si è visto togliere un gol che sarebbe stato importante. Da quando non tira più i rigori segna di meno, ma non sempre ha raggiunto la doppia cifra. Ecco perché, come anche Benitez gli consiglia, il gol non deve diventare un’ossessione. E del resto lui non è un attaccante. La cosa più importante, semmai, è la fascia di capitano che porta con onore e che deve far valere. Come ad esempio ha fatto contro l’Udinese, giocando una bella partita e segnando un gol dei suoi. Bellissima conclusione di destro che strappato gli applausi del pubblico. Ne serve un altro, per portare a tre la cifra delle marcature in campionato e rilanciarsi definitivamente. Un proposito più o meno eterno da quando in panchina siede Rafa Benitez. A dire il vero in questi ultimi tempi Hamsik deve conquistarsi pure il posto da titolare. “Piano piano”, l’allenatore spagnolo lo ha prima tolto dallo status di “intoccabile” e poi messo ufficialmente in discussione con qualche panchina eccellente. Mai una parola, mai un accenno di reazione o di smorfia di fastidio quando è stato sostituito (molto spesso, più di tutti nel Napoli). Sempre sguardo alto e strette di mano, e lo stesso hanno fatto i tifosi che lo hanno applaudito sempre eccetto un paio di rare occasioni. Che piaccia o no, Hamsik non è più intoccabile: con il Genoa Benitez dovrebbe dargli fiducia, schierandolo al centro del tridente basso alle spalle di Higuaìn. A destra Callejon e a sinistra uno tra De Guzman e Mertens (questo il vero ballottaggio). Al Napoli i gol non mancano, ma Benitez sa bene che servono anche i gol di Marek. E soprattutto sa che De Laurentiis non ama vedere Hamsik discusso, sostituito e messo in panchina. Fino a un paio di stagioni fa serviva la calcolatrice per valutare quanti milioni servivano per portarlo via da Napoli. Probabilmente il patron pregustava offerte milionarie. Si parlava di 30, 35 milioni di euro e forse anche di più. Adesso le cose sono cambiate: soprattutto dopo la deludente stagione scorsa, quando il rendimento del capitano è stato ai minimi storici. Problemi di modulo, si dice, e gli acuti in nazionale (che non sono mai mancati) lo dimostrano. Ora c’è la possibilità di giocare titolare e segnare al Genoa. Per tornare come un tempo.

Fonte : di Giovanni Scotto per Il Roma
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