Il Roma - Higuain non ha mai preso per mano questo Napoli, domani toccherà a lui togliere la maschera

Dove è finito il vero Gonzalo Higuaìn? Il Napoli, che nessuno si offenda, non l’ha mai visto all’opera seriamente. Certo, in alcune partite ha fatto la differenza dimostrando di essere un campione vero. Ma in tante altre è apparso un calciatore normale, non un big pagato 44 milioni di euro. Qui non si vogliono mettere in discussione le doti tecniche del Pipita. E neanche fare del piagnonismo o provare ad autodistruggersi. Si prova solo ad analizzare l’andamento di un attaccante che in questa stagione non è mai esploso come si pensava. Certo, la squadra, mal rinforzata, non l’ha mai sostenuto al massimo ma anche lui non ha fatto niente per migliorare. Nelle ultime partite, poi, si è fatto notare solo per il nervosismo con i compagni e gli arbitri e per essere finito in panchina in tre partite su cinque. Adesso è arrivato il momento di togliersi la maschera. La Supercoppa italiana non sarà la risoluzione di tutti i mali ma potrebbe essere l’inizio di una lunga serie di successi per il 2015. I campionati sono fatti di momenti, chissà, può anche essere che dopo aver battuto la Juventus a Doha, cominci un’altra era per il Napoli. E soprattutto per Higuaìn. Gonzalo appare svogliato agli occhi dei tifosi, sembra che si scocci quando gioca. Non si capisce cosa vorrebbe fare. Certo, l’esclusione dalla Champions l’ha scosso non poco ma avrebbe potuto concentrare tutte le sue forze per lottare per lo scudetto. Ed, invece, no. A sprazzi ha fatto la differenza, poi si è spento di nuovo come nelle prime sei gare di campionato. Se continuità deve esserci, questa deve cominciare ad averla il calciatore più forte che ha a disposizione del tecnico spagnolo. Poi naturalmente tutti dovranno seguire il punto di riferimento azzurro. È vero, non tutti i campioni sono dei leader, ma Higuaìn potrebbe anche provare a farlo in modo tale da permettere al Napoli di dare una svolta nel progetto di Benitez. La Supercoppa, quindi, ma soprattutto la Juventus, possono far cambiare il cammino del Pipita e di tutta la squadra. Il trofeo non è dei più rinomati ma resta sempre un titolo. Che diventa importante perché di fronte c’è un’avversaria da sempre odiata calcisticamente. Tutto questo Higuaìn lo sa ed è per questo che da lui ci si aspetta una partita perfetta. Di quelle che si preparano bene e non si sbagliano mai. D’altronde nel corso di questa sua permanenza in maglia azzurra si è reso conto che cosa vuol dire per i tifosi battere i bianconeri. È successo l’anno scorso al San Paolo ed è stato l’apoteosi. Figurarsi farlo in una partita secca che vale una Coppa. Quella super. Qualcuno vuol provare a sminuire l’evento, per timore che possa essere un alibi in caso di mancato terzo posto. Ma non è così. Intanto è sempre bello poter alzare un trofeo, poi naturalmente ci dovrà essere un seguito con l’auspicio che si possa trovare la via della continuità e dei successi. Troppe le occasioni sprecate, non può essere la vittoria con il Parma ad aver risolto tutti i problemi e le incertezze di un gruppo che solo con Roma e Fiorentina ha dimostrato di avere gli attributi. Serve essere affamati per raggiungere gli obiettivi e i campioni lo sono sempre. Higuaìn fa parte della schiera dei top player ma sembra sazio non si sa di cosa. Aveva lasciato il Real per giocare titolare e andare al Mondiale. L’ha fatto ma poi se non si è arrivati secondi nello scorso torneo un po’ di colpe ce l’ha anche lui. Così come il resto della rosa e lo stesso Benitez. C’è ancoa tempo per rimediare. Vincere lo scudetto è impossibile ed è arduo anche pensare di andare ad agganciare la Roma. Ma il terzo posto è alla portata. Nel mucchio selvaggio delle pretendenti al preliminare di Champions, gli azzurri sono favoriti perché davvero le dirette concorrenti non hanno tutta questa qualità per poter essere la terza forza del torneo. Il campionato, comunque, riprende il 6 gennaio, adesso conta la partita che si deve giocare. E, quindi, quella contro la Juventus a Doha. E se Higuaìn fa veramente l’Higuaìn allora le possibilità di vincere ci sono.