Il Roma - Il botta e risposta tra Sarri e De Laurentiis sembra aver lasciato il segno, una parte del tifo si schiera con il mister

26.09.2016
21:20
Redazione

Pronti al ritorno in Champions League, ma con un’arma in più. Un Marek Hamsik sempre più forte, sempre più leader. 100 gol in azzurro, verso i 10 anni con la maglia che fu di Maradona. Non a caso meriterebbe di ereditare la mitica casacca, lui che ha sposato la causa al 100%. Da slovacco a vero napoletano. Ma non c’è tempo, neanche per festeggiare. Neanche il tempo di rilassarsi che dietro la curva già spunta la sagoma inquietante del Benfica. Si gioca due volte alla settimana e il Napoli, archiviata la vittoria sul Chievo, è atteso dalla Champions, con l’esordio stagionale al San Paolo - dopo il successo in apertura del girone sul campo della Dinamo Kiev - contro i campioni del Portogallo. Sarri non fa una piega, d’altro canto sapeva dall’inizio che sarebbe stata una stagione piena d’impegni ravvicinati. Non è un caso che, per quanto possibile, abbia fatto ruotare i suoi uomini anche contro i veneti, in modo da aver un po’ più freschi a disposizione Hysaj, Allan, Milik e Mertens che, si presume, dovrebbero partire dal primo minuto mercoledì sera.

DOPO LA GARA, il tecnico toscano ha anche spiegato in maniera circostanziata i motivi per i quali non ha fatto ancora scendere in campo i cinque nuovi acquisti che attendono il debutto in campionato. Sono tutti in ritardo di preparazione e di inserimento negli schemi di gioco. Si tratta di due difensori (Tonelli e Maksimovic), due centrocampisti (Diawara e Rog) ed un esterno (Giaccherini). Un’altra mezza squadra, tutti elementi di qualità che appena saranno pronti (Sarri ha spiegato che conta di averli a disposizione dopo la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali) potranno dare un contributo notevolissimo al Napoli. Sul piano tecnico, quindi, le cose vanno molto bene. Resta da migliorare la situazione “ambientale” perché il botta e risposta a distanza tra il tecnico ed il presidente De Laurentiis, ancora impegnato nella sua missione in Cina, sembra aver lasciato il segno. Una parte della tifoseria, in particolare quella della curva B, ha preso decisamente posizione a favore di Sarri, al quale è stato dedicato un apposito striscione di sostegno, comparso sugli spalti proprio durante la gara con il Chievo. E non solo.

DE LAURENTIIS è stato fatto oggetto anche di sonore e ripetute contestazioni, sempre provenienti da quel settore dello stadio, peraltro prontamente tacitate ogni volta da sonore bordate di fischi giunte dalle tribune di tifosi azzurri che evidentemente non sono d’accordo con chi contesta il presidente. Insomma si è realizzata una vera e propria spaccatura tra i tifosi che sicuramente non può fare il bene del Napoli e che dà sicuramente molto fastidio sia a Sarri che a De Laurentiis. Con il Chievo, a parte la vittoria ed i tre punti incamerati, c’è stato anche il primo gol stagionale di Gabbiadini che Sarri e tutti i compagni di squadra aspettavano con ansia. L’attaccante bergamasco ha finalmente ritrovato la serenità perduta. La sua staffetta con Milik sta producendo i frutti sperati. Un capitolo a sé rappresenta il gol di Marek Hamsik. Il capitano ha raggiunto quota cento reti messe a segno in partite ufficiali con la maglia azzurra.

UN TRAGUARDO IMPORTANTE, che lo lancia nell’olimpo dei cannonieri del Napoli di tutti i tempi. Davanti a lui ci sono ora solo Vojak (103 gol), Cavani (104), Sallustro (108) e Maradona (115). Lo slovacco ha commentato questo prestigioso traguardo raggiunto sul proprio sito. «Cento - ha scritto - è un bel numero. Sono felice di aver segnato da centrocampista cento gol con la maglia del Napoli. Sono contento di aver raggiunto questo obiettivo nel giorno del compleanno di mio padre».

Fonte : Scotto - Il Roma
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