
Il Roma - Il sogno scudetto è iniziato a sfumare da quell'ottantottesimo
Sono passati soltanto tre mesi e mezzo da quando il Napoli, dopo aver appreso della clamorosa sconfitta interna dell’Inter col Sassuolo, si abbatteva con tutta la sua furia sul Frosinone con un nettissimo 1-5 e chiudeva il girone d’andata solo in testa alla classifica. Guardarsi indietro lascia amarezza, perché una piazza che non è abituata a vincere, vive di dubbi più che legittimi per il futuro. Ma è chiaro che questa stagione lascia comunque tanti segnali positivi da cui ripartire per il futuro.
Ragionando in questo modo, specialmente in virtù dei proclami al ribasso di inizio stagione, il secondo posto, che resta comunque alla portata, è un traguardo soddisfacente. Dopo la sconfitta di ieri, però, ci sarà bisogno di un Napoli più lucido del solito, che può contare su un calendario più favorevole rispetto a quello della Roma. I giallorossi, infatti, hanno due gare in trasferta con Genoa e Milan, e in mezzo l’impegno interno col Chievo.La squadra di Sarri, invece, affronterà nell’ordine l’Atalanta già salva al San Paolo e senza Paletta e Gomez, poi il Torino all’Olimpico e infine il Frosinone all’ultima giornata, che potrebbe essere già retrocesso. L’imperativo, dunque, è il punteggio pieno nei prossimi tre impegni. Il piazzamento alle spalle della Juventus garantirebbe una certezza progettuale importante, sia per trattenere i giocatori di livello già presenti in rosa sia per acquistarne di nuovi, contando anche sulla sicura partecipazione in Champions League. Le emozioni sono miste. E’ ancora fresca la delusione per aver visto la Juventus trionfare ancora una volta, nonostante una stagione comunque al di sopra delle aspettative del Napoli. La partenza dei bianconeri aveva fatto nascere speranze giustificate nei napoletani. C’è anche tanto rammarico, perché si è consapevoli che nelle ultime settimane sono stati commessi troppi passaggi a vuoto, che la squadra di Allegri non ha mai avuto. In fondo, però, c’è la voglia di riscatto, dopo l’ennesima beffa stagionale. Come contro la Juventus, infatti, è arrivata nei minuti finali: le sconfitte, peraltro, non hanno rispecchiato minimamente quanto si era visto in campo.
La classifica, poi, è impietosa: dodici punti di ritardo sulla prima sembrano ingiusti, perché è viva l’immagine del Napoli travolgente di fine 2015. Non c’è tempo, tuttavia, per farsi sopraffare dalle sensazioni negative. La squadra di Sarri dovrà mostrare il giusto cinismo per sconfiggere avversari che non hanno ancora molto da chiedere alla stagione in corso. Perdere il secondo posto sarebbe un epilogo triste e che francamente la città, per l’attaccamento dimostrato e mai calato, non merita. Dalla società ai calciatori, bisogna ritrovarsi in tempi brevi e chiudere a dovere il campionato.