Il Roma - Insigne batte Icardi: l'argentino è diventato prima terrore e poi sollievo

03.12.2016
19:20
Redazione

Un bomber per mestiere ed un altro goleador per caso, protagonista delle coincidenze, viaggiatore del destino con la sua strada già tracciata da un pezzo, percorribile da chiunque, senza troppe difficoltà. Non era una sfida nella sfida ma val la pena sottolineare la vittoria a distanza di Lorenzo Insigne su Mauro Icardi, l'oggetto del desiderio sognato e poi sfumato, il nemico numero uno fischiato più per timore che per antipatia, pericoloso solo a tratti nella nefasta notte del San Paolo. Dall'altra parte un gol ed è il quarto in stagione per l'esterno napoletano, consecutivo e indicativo, conferma che per rinascere basta semplicemente sbloccarsi senza troppe parole da dire.

CINISMO. Udine segna il nuovo inizio di Insigne, il punto di partenza dal quale ritornare più forte di prima: elegante, talentuoso ed ora anche decisivo, terzo marcatore che sigilla il risultato e tranquillizza tutti, scaccia i fantasmi ed esulta davanti alla sua gente, ai tifosi che lo fischiano o lo applaudono a seconda dei casi, senza badare troppo alla coerenza. Contro l'Inter Insigne - che da bambino fu scartato proprio dai nerazzurri durante un provino - è il fiore all'occhiello di un reparto che si muove da squadra ed insieme terrorizza gli avversari. Hamsik crea, Insigne pure, Gabbiadini apre i varchi (in ripresa da centravanti, supportato anche dal pubblico) e Callejon s'inserisce, pennella prima per Zielinski e poi per gli altri, a turno, senza alcun problema, offuscando per una notte il dolce amaro ricordo dell'argentino che risolveva tutto, senza problemi.

TELENOVELA. Dall'altra parte Icardi è un corpo estraneo al resto: si muove per il gol in attesa del pallone giusto, si presenta a tu per tu con Reina e fallisce come uno qualsiasi, s'arrabbia più con gli altri che con sé stesso convinto di aver fatto il massimo. Non era andata bene in estate. Il Napoli lo ha corteggiato invano provando a convincerlo a suon di milioni, lui ha sfruttato la corte per strappare l'ennesimo rinnovo dall'Inter. Storia a lieto fine da una sola prospettiva, telenovela infinita che ha appassionato i tifosi ed illuso Sarri, spauracchio argentino che è diventato prima terrore e poi sollievo. Icardi sa solo rendersi pericoloso, senza mai riuscirci. Il Napoli vince e per una sola notte riesce a farlo senza rimpiangere nessuno. In attesa di altre conferme.

 

Fonte : Il Roma
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