Il Roma - Insigne e Zuniga, avanti piano: rientro a piccoli passi, ma l'attaccante scalpita

27.03.2015
06:00
Redazione

Avanti piano. E non vale la pena arrabbiarsi. Il Napoli ha due colpi in canna pronti ad essere sparati. Due rientri che, a regime, potrebbero essere determinanti per il finale di stagione. Lorenzo Insigne e Camilo Zuniga non sono due giocatori qualsiasi. Chi per un motivo, chi per l’altro, due perni della squadra azzurra. Lo è stato il colombiano per tutta l’era Mazzarri. Sfortunato da quando è arrivato Benitez, con il doppio infortunio al ginocchio (che poi è frutto di un unico problema) che lo ha tenuto fermo per quasi tutta la scorsa stagione. Un triste sipario che si è alzato anche in questa annata. Tempi più brevi per lo stop, ma il copione si è ripetuto. Ora è tornato a disposizione, e si spera possa dare una mano da qui fino a fine anno. Se alla mancanza di Zuniga si è fatta l’abitudine, quella di Lorenzo Insigne è stata pesante. Infortunatosi lo scorso novembre, l’attaccante azzurro aveva dato equilibrio all’assetto tattico di Benitez. Farne a meno ha richiesto mesi di adattamento, soprattutto in fase di copertura, e ancora oggi il lavoro particolare di possesso e non possesso dell’ex Pescara si fa desiderare. Anche lui è pronto: nonostante la rottura del crociato anteriore del ginocchio, è tornato in tempi davvero rapidi. Appena quattro mesi. Insigne come Zuniga, è già a disposizione. Per ora però, soltanto nell’elenco convocati e nelle righe dei tabellini. Per Zuniga un’apparizione c’è stata, per Insigne ancora no. È normale, perché vista l’entità dei due problemi fisici il rientro sarà graduale. Anzi, si userà la massima prudenza. Prima qualche apparizione in campo, possibilmente non in una fase concitata della partita, e poi i primi riscontri. Se tutto andrà bene, se ci saranno le cosiddette “sensazioni positive”, si procederà via via a un impiego più sostanzioso. Difficile che il ciclo si possa completare entro fine stagione, ma se il Napoli andrà avanti con le coppe qualche speranza c’è. Benitez e lo staff medico non forzeranno i tempi. Non ce n’è motivo perché i due recuperi sono finalizzati a una resa ottimale sin dal primo giorno di raduno della prossima stagione. Intorno a metà luglio, per intenderci. Ecco perché il nervosismo di Insigne, che domenica contro l’Atalanta voleva entrare e ha protestato dopo che Benitez ha scelto Zapata, non deve destare preoccupazione. Lui, così come Zuniga, si sente bene e vorrebbe subito tornare in campo come faceva prima per poter fare la differenza. Così non sarà, e bisognerà accontentarsi del tempo che Benitez concederà loro. Sperando che la guarigione sia davvero completa in ottica futura.

Fonte : Giovanni Scotto - Il Roma
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