Il Roma - Lo Zurigo capiterà tra Fiorentina e Torino: contro gli svizzeri poche chance per Maksimovic. Il motivo...

18.12.2018
12:50
Redazione

«Speriamo in un sorteggio più facile e non come quello del girone di Champions », aveva detto Carlo Ancelotti dopo la vittoria in

«Speriamo in un sorteggio più facile e non come quello del girone di Champions », aveva detto Carlo Ancelotti dopo la vittoria in casa del Cagliari. Ebbene, l’allenatore azzurro è stato accontentato visto che il suo Napoli sfiderà lo Zurigo nei sedicesimi di finale di Europa League. L’urna sarebbe potuto essere un po’ più cattiva viste alcune avversarie di seconda fascia ma stavolta è stata clemente. Per esempio c’era il Galatasaray che in casa sfrutta molto il fattore campo. O il Brugge e l’Olympiacos Atene. Ed, invece, no. Visto ciò che era successo in Champions ad agosto la pallina ha pensato di sorridere al club azzurro. Che così il 14 febbraio andrà in Svizzera e il 21 ospiterà gli elvetici al San Paolo. Chi conosce bene gli avversari evidenzia alcune individualità importanti come la rivelazione Odey ma la differenza è netta. Giocando come si è fatto nel girone di Champions si passa ad occhi chiusi. Sempre rispettando l’avversario così come ha voluto dichiarare Carlo Ancelotti dopo aver conosciuto il nome della squadra da affrontare ai sedicesimi. Il Napoli ha provato sulla sua pelle contro il Chievo che cosa significa non approcciare bene all’incontro e pensare di aver già vinto. Infatti contro l’ultima in classifica è finita 0-0 a Fuorigrotta.

VOGLIA DI NON FERMARSI. È naturale che Ancelotti vorrà andare avanti il più possibile in una competizione dove ci sono ampie possibilità di arrivare fino in fondo. Certo, dagli ottavi le cose potrebbero cominciare a cambiare perché ci sono teste di serie molto forti ma resta sempre la qualità eccelsa di un gruppo che si è fatto valere alla grande contro Liverpool e Paris Saint Germain. Non si è andati avanti in Champions per un gol di scarto e avendo perso una sola partita. Certo, ai sedicesimi adesso ci sarà l’eliminazione diretta. E proprio per questo si dovrà chiudere la partita già all’andata a Zurigo in modo tale da potersi divertire al ritorno al San Paolo il 21 febbraio. Impossibile adesso sapere se Ancelotti punterà sugli stessi uomini che hanno giocato praticamente sempre dalla sfida d’andata con il Liverpool. Quell’undici si è fatto rispettare ovunque giocando anche un bel calcio. Contro lo Zurigo, però, avere una difesa molto compatta con Maksimovic a destra potrebbe non servire. Ci vorrà un terzino che spinge di più e quindi uno tra Hysaj e Malcuit. Da capire se in porta ci sarà Ospina e Meret. Ma il resto della squadra base ci sarà. Va detto, comunque, che l’impegno con gli svizzeri capiterà tra Fiorentina e Torino. Si andrà in Toscana e poi si giocherà contro Mazzarri al San Paolo. Saranno tutte valutazioni che Carletto farà al momento. Anche in virtù di quella che sarà la situazione in campionato. Di sicuro non c’è intenzione di mollare la Juventus ma va ricordato che da gennaio in poi ci sarà di nuovo il cammino facile per la capolista mentre gli azzurri dovranno fare i conti con avversarie abbastanza difficile. Compresa la formazione bianconera. Era fondamentale, comunque, avere un’avversaria non troppo forte ai sedicesimi in modo tale da poter puntare ad andare avanti con molta più serenità. La stessa ritrovata domenica pomeriggio a Cagliari grazie alla magia di Milik. L’ambiente si era un po’ depresso per l’eliminazione dalla Champions. Erano partiti già i processi e se in Sardegna si fosse conquistato solo un pari le polemiche sarebbero continuate. Ed, invece, il prezioso successo ha riportato serenità ede entusiasmo. Ora sotto con la Spal.

Fonte : di Salvatore Caiazza per Il Roma
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