Il Roma - Maledetto El Fardou Ben Nabouhane

12.12.2018
16:00
Redazione

Maledetto El Fardou Ben Nabouhane. Maledetto quel gol che il giocatore della Stella Rossa segnò al San Paolo il 28 novembre scorso con il Napoli in vantaggio

Maledetto El Fardou Ben Nabouhane. Maledetto quel gol che il giocatore della Stella Rossa segnò al San Paolo il 28 novembre scorso con il Napoli in vantaggio di tre gol. Proprio quella rete è costata cara per il passaggio del turno visto è considerato che il Liverpool è andato avanti con il misero risultato di 1-0. Maledetto anche Alisson che ha intercettato il destro di Milik a tempo praticamente scaduto. Se il brasiliano fosse stato poco incisivo a quest’ora si starebbe parlando di altro. Ma si vede che doveva andare così. Anche perché se proprio si dovesse fare la lista dei rimpianti si dovrebbe partire dalla gara d’andata a Belgrado e soprattutto pensare al 2- 2 di Di Maria al 93’ al Parco dei Principi.

L’allenatore azzurro a fine partita, comunque, non se l’è sentita di buttare la croce su nessuno. Anzi, ha subito messo i riflettori sull’Europa League, competizione che si potrebbe anche vincere vista la qualità della squadra azzurra e l’abilità del suo tecnico a fare bene in campo internazionale. La cosa certa è che si è usciti dalla Champions immeritatamente. E non è la prima volta. Era successo con Benitez che con la bellezza di dodici punti aveva dovuto subire una incredibile eliminazione. È successo con Ancelotti che con i suoi ragazzi ha dominato il girone C fino a ieri sera. Non aveva mai perso ma aveva lasciato qualche punto per strada. Che poi è costato caro.

Parlando della partita va detto che il Liverpool nel primo tempo ha dimostrato tutto il suo valore. Basandosi soprattutto sulle qualità di Salah che ha sfruttato un errore di Ospina per segnare il vantaggio. Di sicuro Mario Rui non è stato impeccabile. Lo ha sofferto non poco il portoghese il suo avversario. E lo ha liberato in area in occasione del gol. Quel gol che poi è valso la qualificazione. Il Napoli ha provato a ribellarsi allo strapotere dei Reds. Soprattutto nel secondo tempo quando Callejon tutto solo davanti alla porta ha calciato alto. E poi l’occasione più ghiotta con Milik. Lo stop del pallone è stato incredibile ma il destro ha colpito praticamente Alisson che così come Salah è stato fondamentale per andare avanti in Champions. Sicuramente serviva più lucidità da parte del Napoli nel gestire la gara. Hamsik ha regalato troppi palloni agli avversari. Insigne è stato oscurato e solo in qualche occasione si è fatto vivo. Stessa cosa dicasi di Mertens. Pure Fabian ha lasciato a desiderare. Dopo lo svantaggio, infatti, avrebbe potuto mettere le cose a posto con il suo sinistro ma ha avuto paura di calciare bene e ha salvato il Liverpool.

Che dire, si va fuori di nuovo per un gol di scarto. Forse se i Reds avessero avuto bisogno di due reti ne avrebbero segnato anche un’altra, ma impossibile non rammaricarsi. Purtroppo si è stati sfortunati a Nyon finendo in un girone con due superpotenze. In qualsiasi altro gruppo questo Napoli di Ancelotti avrebbe conquistato la qualificazione con qualche turno di anticipo così come la Roma e la Juventus. Ma il sorteggio è stato infame. Come spesso accade in Champions. Ora non resta altro che puntare tutto sull’Europa League provando ad arrivare fino in fondo. La cosa importante è non deprimersi. «Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare», ha ammesso laconicamente Carletto. E non gli si può dare torto. Adesso bisogna trovare la forza per rialzarsi subito andando a giocare in casa del Cagliari. Poi nel 2019 si penserà di nuovo alla competizione internazionale.

Fonte : di Salvatore Caiazza
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